Si è riunito il “gotha” dell’industria piemontese. L’incontro con la Fondazione Baravalle: ospiti Moratti e i maggiori produttori del Pil nazionale

Si è riunito il “gotha” dell’industria piemontese. L’incontro con la Fondazione Baravalle: ospiti Moratti e i maggiori produttori del Pil nazionale

La Fondazione Baravalle ha organizzato nella giornata di ieri, giovedì 14 Marzo, un incontro al Golf Club di Cherasco, che ha riunito importanti figure dell’industria piemontese e ospiti illustri come Letizia Moratti.

L’obiettivo era discutere delle sfide economiche regionali e nazionali, e rafforzare i legami tra produttori e istituzioni in un periodo di tensioni tra settori produttivi e apparati burocratici e finanziari.

Letizia Moratti, con il suo vasto bagaglio di esperienze imprenditoriali e istituzionali, è stata vista come una voce autorevole capace di far giungere le necessità del settore produttivo alle istituzioni con chiarezza e competenza. Durante l’incontro, sono state affrontate tematiche cruciali riguardanti l’economia regionale, il ruolo dell’Europa e la necessità di un dialogo costruttivo tra industria e istituzioni.

Si è sottolineata l’importanza di comprendere le esigenze delle imprese e trovare soluzioni rapide per promuovere la prosperità e l’appartenenza a un’Europa più giusta e inclusiva.

L’evento si è concluso con l’auspicio che tale dialogo diventi un appuntamento fisso per migliorare la situazione socio-economica di Italia ed Europa.

“È di fondamentale importanza – ha dichiarato il presidente della Fondazione Luca Baravalle, presentando la giornata – ricucire quel filo di dialogo e fiducia tra produttori e istituzioni, per il bene sociale ed economico di un’Italia e di un’Europa che si vedono sempre più ridimensionate sullo scenario globale. Per compiere questa inversione di tendenza e ravvivare uno spirito di collaborazione e ottimismo dobbiamo mettere in campo un approccio costruttivo che indubbiamente ha Letizia Moratti, uno dei migliori interlocutori che oggi si rendono disponibili per fare giungere nelle stanze dei bottoni, in modo garbato ma fermo e chiaro, le necessità del settore produttivo.

Questo perché lei, imprenditrice di famiglia, ha maturato con successo molteplici esperienze da dirigente pubblico, ministro, presidente di banca e sindaco della città finanziariamente più rilevante d’Italia, Milano, nella quale ha pure portato l’Expo 2015. Un background unico sullo scenario italiano che, sicuramente, comprende quel linguaggio professionale che gli imprenditori hanno per natura e che spesso manca a chi si occupa di istituzioni e burocrazia; istituzioni e burocrazia che, non dimentichiamolo, vivono e sopravvivono grazie alla ricchezza generata dai settori produttivi”.