
Sinner vola alla sua prima finale a Roma e allunga il suo regno: sarà numero 1 fino al Roland Garros

Jannik Sinner vola in finale a Roma e consolida la vetta del ranking mondiale. Sinner conquista per la prima volta l’accesso alla finale degli Internazionali d’Italia, e con questo risultato si assicura la permanenza al vertice della classifica ATP almeno fino alla conclusione del Roland Garros, prevista per il 9 giugno. Grazie a questo traguardo, l’altoatesino toccherà le 53 settimane consecutive da numero uno al mondo, eguagliando la prima striscia di permanenza in vetta di Novak Djokovic.
Ma andrà anche oltre: il 16 giugno raggiungerà le 54 settimane, superando così il campione serbo, poiché anche se perderà i 500 punti dell’ATP 500 di Halle, Carlos Alcaraz non avrà abbastanza punti per sorpassarlo.
Una rimonta entusiasmante
La semifinale di Sinner è stata tutt’altro che semplice: ha ceduto nettamente il primo set per 1-6, ma è poi riuscito a ribaltare l’incontro, dimostrando carattere e solidità. L’azzurro ha superato l’americano Paul nei successivi 2 set per 6-0 6-3.
Un posto nella storia del tennis
Sinner entra ufficialmente nella lista dei giocatori che hanno mantenuto più a lungo la vetta del ranking alla loro prima volta da numero uno. Davanti a lui ci sono giganti come Roger Federer (237 settimane consecutive), Jimmy Connors (160) e Lleyton Hewitt (75). Jannik si posizionerà al quarto posto con le sue 54 settimane, e il suo prossimo obiettivo è chiudere anche il 2025 da numero uno, cosa che gli permetterebbe di superare le 58 settimane di Jim Courier e avvicinarsi alle 72 di Stefan Edberg. Rimanendo in testa fino alla fine di ottobre, supererebbe anche lo svedese, e potrebbe scalare la classifica storica dei più longevi al vertice. Guardando ancora più in là, se riuscisse a iniziare anche il 2026 da leader mondiale e difendere con successo il titolo all’Australian Open – di cui è già due volte campione – allora potrebbe puntare a un traguardo straordinario: le 100 settimane consecutive da numero uno. Un risultato eccezionale, soprattutto considerando che Sinner ha già dovuto affrontare uno stop di tre mesi che gli ha fatto saltare numerosi tornei importanti. Nonostante tutto, l’obiettivo delle 100 settimane non sembra affatto fuori portata.