
Società elettrica denuncia centro sociale occupato “Bollette per oltre 200.000 euro”
Il caso è stato sollevato dalla società Ireti del gruppo Iren che ha messo sotto accusa l’Asilo occupato di via Alessandria, a Torino, casa di “accoglienza” di squatter molto conosciuta in città e nel quartiere Aurora.
Nella vecchia scuola occupata di Torino, casa di squatter nota anche in tutta Europa, il giro di persone e continuo ma dentro abitano stabilmente soltanto in pochi.
Il numero degli ospiti cresce quando vengono organizzati concerti o eventi. In questo caso nella sede di via Alessandria sono ospitate anche un centinaio di persone.
L’Asilo occupato ha continuato in questi anni con numerose attività, concerti e incontri. Ma non sono mancate le tensioni con il quartiere per diverse intemperanze, scritte sui muri o azioni plateali. Per questo da numerosi residenti e politici locali è stato chiesto da tempo lo sgombero della scuola occupata.
Lo scorso anno era avvenuto un blitz del carabinieri all’interno della struttura, in seguito all’attacco di alcuni anarchici ad alcune gazzelle dei carabinieri, che erano intervenute per il tentato furto in un bar.
Le operazioni dei militari avevano portato all’arresto di alcuni militanti, ma questa è stata l’ultima azione all’indirizzo del centro sociale.
Ora arriva l’accusa di Ireti per bollette mai pagate dagli occupanti che hanno manomesso i contatori. I contatori manomessi, secondo la società del gruppo Iren, hanno prodotto bollette per oltre 200 mila euro solo negli ultimi anni.
La denuncia della società elettrica è stata presentata, avviate le indagini dei carabinieri.