Succede anche questo in alcuni giardinetti della periferia torinese. L’ultimo caso, a Mirafiori, non è isolato. Anche in periferia nord, infatti, episodi di questo tipo sono all’ordine del giorno.

Nei giorni scorsi sono giunte al Commissariato Mirafiori diverse segnalazioni relative ad un cittadino straniero che spacciava ai giardinetti Nino Farina di via Portofino, a due passi da piazzale Caio Maio.
L’uomo, un gabonese senza fissa dimora, secondo la denuncia di alcune mamme era solito smerciare le sue dosi anche a ridosso degli scivoli dove i bimbi giocano, incurante della presenza dei piccoli.
In occasione dei controlli effettuati dalle pattuglie di Polizia, il pusher riusciva sempre a farsi trovare in possesso solo di pochi grammi di stupefacente.

L’altro pomeriggio, però, i poliziotti della volante del commissariato Mirafiori hanno deciso di effettuare una operazione “a tenaglia”.
Il primo poliziotto ha percorso i giardinetti avvicinandosi alla panchina dove l’uomo era seduto, con l’intento di farlo scappare.
Visto l’uomo in divisa, lo spacciatore si è alzato ed ha iniziato a correre nella direzione opposta, verso via Portofino.  Ma lì ha trovato il secondo poliziotto ad attenderlo.
Dopo un breve inseguimento il gabonese è stato bloccato ed arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti.
All’interno del suo zaino sono state ritrovate 22 dosi di cocaina, contanti e un telefono con i contatti degli acquirenti che, durante le fasi dell’arresto, non ha mai smesso di suonare.