“Sul Po sembra piena estate” – L’allarme lanciato dagli agricoltori piemontesi
Nonostante le (poche) gocce di pioggia cadute nelle ultime ore, le ultime settimane sono state caratterizzate da un’ evidente e preoccupante siccità che rischia di causare seri danni all’agricoltura piemontese.
Agricoltori seriamente preoccupati per siccità e per le temperature insolitamente calde del febbraio appena trascorso.
La Coldiretti lancia l’allarme: in una nota si evidenzia come “sul Po sembra piena estate” e le anomalie si riscontrano in particolare sul Lago Maggiore, dove, secondo la Coldiretti “mancano almeno 100 milioni di metri cubi di acqua rispetto alla media del periodo”.
Così spiegano il presidente Roberto Moncalvo e il delegato confederale Bruno Rivarossa:
“La situazione è sicuramente preoccupante perché le riserve idriche sono necessarie per i prossimi mesi, quando ne avranno bisogno le colture. Il timore è che possa tornare il freddo: a risentirne potrebbero essere la vite, le pesche e le albicocche”.
“L’andamento anomalo di quest’anno – scrivono – conferma purtroppo l’esistenza di cambiamenti climatici in corso. Per questo l’agricoltura piemontese non può fare a meno di assicurare le proprie produzioni agricole, adottando un’adeguata azione di gestione del rischio”.