
Svolta nelle indagini sulla 20enne agonizzante in tangenziale – Nuova versione della tragedia

A seguito dell’autipsia eseguita ieri all’ospedale di Moncalieri, emerge una nuova ricostruzione dei fatti in relazione alla tragica morte di Anxhela Meçani, la giovane prostituta trovata agonizzante in tangenziale Sud e morta domenica.
La 20 enne non sarebbe stata picchiata come lasciavano presagire i violenti segni sul suo corpo e la lesione di organi interni, ma potrebbe essere stata investita da un’auto in corsa nel tentativo di fuggire dalla vettura di un cliente.
L’autopsia è stata compiuta dal medico legale Roberto Testi incaricato dai pm Livia Locci e Anna maria Loreto che hanno aperto un fascicolo per omicidio.
Due le piste battute dagli investigatori: a investire la ragazza potrebbe essere stata un auto che non è riuscita ad evitare l’impatto con Anxela dopo che la ragazza era uscita o è stata gettata fuori dalla vettura in cui viaggiava in tangenziale. Oppure potrebbe essere la stessa auto su cui viaggiava ad averla investita, volontariamente o per un tragico incidente.
Sono state sequestrate tutte le immagini delle telecamere di sorveglianza della tangenziale che potrebbero aver ripreso la scena: nelle prossime ore saranno analizzate approfonditamente dagli investigatori.
“Voglio giustizia per Anxela” è il drammatico appello lanciato ieri dal padre della vittima da una televisione privata albanese, in cui l’uomo non ha nascosto la sua disperazione per la perdita della figlia.