
Tav – Se l’Italia rinuncia dovrà rimborsare all’Unione Europea 500 milioni di euro
No Tav – Si Tav, lo scontro fra le due posizioni continua: sabato mattina si terrà a Torino l’attesa manifestazione di chi sostiene la realizzazione del progetto ferroviario di Alta Velocità Torino-Lione.
Intanto, l’Agi, secondo fonti di Bruxelles ritenute autorevoli dall’Agenzia Giornalisti, ha diffuso alcuni dati relativi al prezzo che l’Italia dovrà pagare qualora rinunciasse al progetto
500 milioni di euro, la cifra già percepita dal bilancio comunitario, è quanto l’Italia dovrà rimborsare all’Unione Europea con il suo addio alla Tav.
Inoltre le risorse disponibili per la Tav nell’attuale periodo di bilancio che va dal 2014 al 2020 e a cui il nostro Paese dovrà rinunciare abbandonando il progetto sono poco meno di 70o milioni.
Secondo l’Agi l’addio alla Torino-Lione non sarebbe conveniente per l’Italia perché, nel prossimo periodo di bilancio 2021-2027, la quota a carico dell’Unione Europea di cofinanziamento dovrebbe passare dal 40% al 50%.
Dati sui cui rifletterà il governo e che verranno discussi anche sabato 10 novembre, alle ore 11 in piazza Castello, nel corso della manifestazione Si Tav che riunirà cittadini, industriali ed esponenti politici nel centro di Torino.