
“Ti ammazzo se non ti dimetti” – Così il datore di lavoro ha minacciato un dipendente con la pistola

Il grave episodio è accaduto a Volpiano: un rumeno di 36 anni aveva chiesto al proprio datore di lavoro di saldare gli arretrati ancora non pagati.
Per tutta risposta il suo capo, un italiano di 40 anni, l’ha trascinato in aperta campagna e con due complici di origine albanese ha minacciato l’uomo con una pistola, intimandogli di firmare la lettera di dimissioni.
Dopo avergli puntato la pistola contro, il datore di lavoro ha sventolato la lettera di dimissioni da firmare e non pago, insieme ai due complici, ha anche sottratto alla vittima portafogli e cellulare, dopo aver minacciato di uccidere anche sua moglie e suo figlio.
Il 36enne rumeno è riuscito a scappare e ha chiesto soccorso da una colonnina Sos sulla tangenziale.
I carabinieri della stazione di Volpiano hanno identificato il datore di lavoro italiano e i due complici albanesi: i 3 sono stati arrestati su ordine di custodia cautelare emessa dalla procura di Ivrea con l’accusa di rapina e sequestro di persona.