
Torino – A Caselle il mega-progetto di Data center per l’Intelligenza Artificiale: un piano da mezzo miliardo di euro: “Meglio questo che un altro Centro Commerciale”

Torino – A Caselle il mega-progetto di Data center per l’Intelligenza Artificiale. Un piano da mezzo miliardo di euro
Caselle Torinese si prepara a diventare un importante polo per l’elaborazione dei dati legati all’intelligenza artificiale, grazie a un progetto ambizioso che punta alla realizzazione di un grande data center.
Il 13 febbraio, la Conferenza dei Servizi del Piemonte esaminerà per la prima volta questa iniziativa, che prevede la costruzione di un’infrastruttura di oltre 150.000 metri quadrati. L’area individuata per il progetto era inizialmente destinata a ospitare un vasto centro commerciale con negozi e supermercati, ma il piano è stato abbandonato.
L’operazione prevede un investimento superiore a 500 milioni di euro e mira a dare vita al primo data center hyperscale della regione. Questa tipologia di struttura è progettata per conservare ed elaborare enormi quantità di informazioni, rispondendo alle esigenze delle aziende che lavorano con l’intelligenza artificiale e il cloud computing.
Il sindaco di Caselle Torinese, Giuseppe Marsaglia Cagnola, ha spiegato che, dopo l’addio al progetto commerciale, si è valutata anche l’ipotesi di un polo logistico. Tuttavia, si è ritenuto che i supercomputer potessero garantire maggiori opportunità economiche e occupazionali rispetto ai magazzini o alla grande distribuzione.
Il progetto prevede la costruzione di sei edifici alti 30 metri, all’interno dei quali verranno archiviati e processati miliardi di dati destinati ai servizi digitali di aziende di diverse dimensioni. A portare avanti l’iniziativa è la società immobiliare Hines, un colosso del settore fondato in Texas nel 1957.
Hines ha già stanziato un budget di 2,5 miliardi di euro per lo sviluppo di questo tipo di infrastrutture in Italia e ha acquisito l’area di Caselle Torinese attraverso l’acquisto della società Aedes. Dopo aver investito in Lombardia, in particolare nella zona a nord-est di Milano, dove ormai lo spazio per nuovi data center è limitato, l’azienda ha deciso di puntare sul Piemonte per ampliare la propria presenza nel settore.