
Torino amata da Americani, Australiani e inglesi – La vendita di case agli stranieri aumenta del 100% (e i prezzi sono importanti)

Torino conquista gli acquirenti stranieri: vendite di immobili raddoppiate in due anni
Negli ultimi due anni Torino ha visto un’impennata significativa nel mercato immobiliare rivolto agli acquirenti stranieri. Secondo quanto riferito da Andrea Chiusano, titolare di una delle agenzie immobiliari più longeve della città, le compravendite di abitazioni a clienti non italiani sono cresciute di oltre il 100%. Una crescita che riflette la trasformazione dell’immagine di Torino, sempre meno percepita come città industriale e sempre più apprezzata per la sua qualità della vita, il suo patrimonio architettonico e la posizione strategica nel cuore del Nord Italia.
A scegliere Torino sono in particolare americani, australiani, francesi e britannici, che non si limitano più a visitarla, ma decidono anche di stabilirvi una seconda casa o trasferirvisi, almeno per parte dell’anno. Il fenomeno è confermato da recenti operazioni concluse, come la vendita di un appartamento di 170 mq in corso Re Umberto a 700 mila euro a una coppia americana, o di una residenza di 250 mq in via Fenestrelle, aggiudicata per un milione di euro a due newyorkesi.
Chiusano ha spiegato al Corriere della Sera che la maggior parte delle proprietà acquistate ha un valore compreso tra i 500 mila euro e 1,3 milioni, e le zone più ambite sono il centro storico e la precollina. Questi acquirenti cercano immobili moderni inseriti in contesti storici, combinazione che incarna il fascino unico della città. Non mancano però le difficoltà: molti si mostrano diffidenti nei confronti delle lungaggini burocratiche italiane, soprattutto in caso di ristrutturazioni, spesso necessarie nei palazzi d’epoca.
La collina torinese, pur rappresentando una delle aree più esclusive e suggestive della città, resta ancora sottoutilizzata. Le ville presenti necessitano spesso di profondi interventi di riqualificazione, sia sul piano architettonico che in termini di efficienza energetica. Chiusano sottolinea come questa zona potrebbe risollevarsi proprio grazie agli investimenti degli stranieri, ma a patto che vengano introdotti strumenti urbanistici adeguati a facilitare tali trasformazioni.
Torino sta quindi vivendo una nuova primavera immobiliare: a catalizzare l’interesse internazionale è una combinazione vincente di eleganza discreta, tranquillità urbana, collegamenti strategici con il resto d’Europa e un’offerta culturale e gastronomica sempre più apprezzata all’estero. La clientela tipo? Principalmente coppie, sia giovani lavoratori in smart working, sia pensionati che scelgono Torino come nuova residenza per godersi la vita con calma, immersi nella bellezza sabauda.