
Torino – Ancora rivolta dei migranti al Cpr: scoppia un incendio, alcuni intossicati, gravi danni alla struttura
Una nuova rivolta è esplosa ieri pomeriggio, 10 settembre, al centro rimpatri di Torino Pozzo Strada. All’interno del Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di via Santa Maria Mazzarello alcuni migranti hanno dato fuoco a materassi nell’area rossa.
A causa del rogo si è sollevata una colonna di fumo e alcuni detenuti sono stati trasportati in ospedale per intossicazione.
Sul posto l’intervento di polizia e vigili del fuoco. A causa del rogo sono gravi i danni alla struttura: 35 posti letto sono stati resi inutilizzabili e gli ospiti sono stati spostati in un’altra area del centro.
Gli agenti dell’ufficio immigrazione della questura sono al lavoro per identificare gli autori della rivolta all’interno del Cpr di Torino, uno dei nove in tutta Italia nel quale sono presenti 210 posti letto suddivisi in cinque moduli abitativi.
Solo due giorni fa era stata annunciata la chiusura dell “Ospedaletto”, il locale del Cpr di corso Brunelleschi nel quale si era suicidato il giovane guineano Moussa Balde, detenuto perché non aveva documenti in regola, dopo che era stato pestato brutalmente a Ventimiglia da tre italiani (che se la sono cavata con una denuncia a piede libero).