
Torino apre le porte dei suoi gioielli- Torna ‘Open House’, per visitare gratis case e palazzi da sogno

Torino svela i suoi tesori nascosti: torna Open House con oltre 150 luoghi da esplorare gratuitamente. Con lo slogan “Torino apre casa”, l’edizione 2024 del festival Open House Torino segna l’ottavo ritorno di uno degli eventi culturali più attesi della città. L’iniziativa, in programma per sabato 7 e domenica 8 giugno, offrirà la possibilità di entrare in oltre 150 edifici e spazi speciali – tra palazzi storici, appartamenti esclusivi, strutture pubbliche normalmente non accessibili – sparsi tra Torino e la sua provincia. La partecipazione è gratuita, anche se per alcuni luoghi selezionati è richiesta la prenotazione anticipata.
Origini del progetto e diffusione globale
Open House è nato a Londra nel 1992, grazie all’architetta Victoria Thornton, con l’intento di avvicinare i cittadini al patrimonio architettonico delle loro città.
Come partecipare
Per poter partecipare è sufficiente registrarsi sul sito ufficiale openhousetorino.it (le credenziali restano valide per chi si è già iscritto negli anni scorsi). Una volta effettuata la registrazione, è possibile consultare l’elenco completo degli spazi visitabili e gli orari di apertura. Le visite sono generalmente libere, ma alcune location richiedono la prenotazione, attivabile online dalle ore 20 di martedì 3 giugno.
Alcuni luoghi imperdibili
Tra i tanti spazi visitabili ci sono autentiche perle del patrimonio torinese, come il Villino Caprifoglio in corso Massimo D’Azeglio, il castello di Lucento in via Pianezza, l’Istituto delle Rosine in via Giovanni Plana, e palazzi storici come Biandrate Aldobrandino di San Giorgio in via delle Orfane. Non mancano anche esempi di architettura contemporanea e sostenibile, come la suggestiva 25 Verde, la “casa sugli alberi” di via Chiabrera, o Casa Crescent in corso Re Umberto.
Per gli amanti delle passeggiate urbane, ci saranno anche tour dedicati ai quartieri storici di Torino, come San Donato o il quartiere delle Rosine, che aprirà eccezionalmente i propri spazi per visite guidate tra giardini, storia e architettura.
Siti su prenotazione
Un numero ristretto di siti – circa una dozzina – richiede la prenotazione obbligatoria, a causa di limiti logistici o dell’esclusività delle visite. Tra questi figurano:
Abbazia di Pulcherada a San Mauro
Campanile di Santa Zita, piccolo capolavoro ingegneristico ideato da Faà di Bruno
Casa Martini, storica sede della Martini&Rossi a Pessione (Chieri)
Il grattacielo della Regione Piemonte, da cui sarà possibile ammirare Torino dai suoi 205 metri d’altezza
Il Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri
Il moderno Heat Garden, bosco pensile sopra gli accumulatori del teleriscaldamento Iren
La sinagoga di Torino
Il celebre ristorante Del Cambio
Il Cimitero Monumentale di Torino, con un percorso tra arte e memoria
Il campus delle Nazioni Unite, lungo corso Unità d’Italia
Con oltre 150 esperienze disponibili, Open House Torino 2024 rappresenta un’occasione unica per scoprire la città da angolazioni insolite, immergendosi nel dialogo tra antico e moderno che caratterizza il tessuto urbano torinese.