
Torino – Aumentano ancora gli stipendi dei dirigenti del Comune, e scoppia la polemica: “E’ immorale”

Aumentano ancora gli stipendi dei dirigenti del Comune, e scoppia la polemica
A Torino sono stati approvati nuovi aumenti salariali per i dirigenti comunali, con un impegno economico diviso in 217 mila euro complessivi: circa 39 mila euro nel 2024, quasi 101 mila euro nel 2025 e 76,6 mila euro nel 2026. Palazzo Civico ha giustificato la decisione come un adeguamento in seguito alla firma del nuovo Contratto Nazionale per i Dirigenti degli Enti Locali, sottolineando che l’aumento interessa tutte le posizioni dirigenziali tranne quella della Direttrice Generale, a cui non si applica questa normativa.
La scelta, però, ha scatenato critiche politiche.
In particolare Andrea Russi, consigliere del Movimento 5 Stelle, che ha definito “immorale” questo ulteriore incremento degli stipendi per dirigenti già ben pagati, in un periodo di forte crisi economica per la città.
“È immorale aumentare ancora gli stipendi dei super-dirigenti – ha attaccato Russi – “Mentre la nostra città è soffocata da una crisi economica senza precedenti cosa fa il Comune? Premia i super-dirigenti ex art. 110, nominati da Lo Russo, con lauti aumenti di stipendio. Tra di essi c’è l’ex responsabile della sua campagna elettorale Valentina Campana. A chi serve un aumento di stipendio in un Comune che sta, peraltro, diminuendo sensibilmente il proprio organico?».
La replica da Palazzo Civico
Da parte sua, Palazzo Civico ha risposto respingendo le accuse: ha definito “fuorviante” l’idea di un aumento rilevante e ha specificato che, in media, si tratta di un incremento di circa 2.500 euro lordi all’anno per dirigente.
Inoltre, ha chiarito che nessun aumento è stato concesso senza un legame con nuove responsabilità derivanti dalla riorganizzazione operativa avviata a maggio 2024.