Torino – Bilanci Città della Salute di Torino, 25 avvisi di garanzia

La procura di Torino ha concluso le indagini sui bilanci della Città della Salute, emettendo 25 avvisi di garanzia. Gli inquirenti sostengono che i conti siano stati manipolati per ridurre il disavanzo, in particolare per quanto riguarda le entrate derivanti dalla libera professione medica.

L’inchiesta ha rivelato che, per diversi anni, non è stato richiesto ai medici che effettuavano prestazioni sanitarie intra moenia di versare la quota del 5% prevista dalla legge Balduzzi, la quale regola le attività private svolte all’interno degli ospedali pubblici. Questo ha causato un deficit di svariati milioni di euro.

“Tra gli indagati – informa l’Ansa – “ci sono i direttori generali che si sono succeduti tra il 2013 e il 2022 alla guida del polo ospedaliero torinese, oltre a direttori sanitari e amministrativi e altre figure manageriali e anche componenti del collegio sindacale.
Per i pm Giulia Rizzo e Mario Bendoni, avrebbero “disatteso i principi di diligenza professionale e correttezza che reggono l’assolvimento delle funzioni di vigilanza e controllo”. Il reato ipotizzato è falso ideologico in atto pubblico”.

“In relazione alle recenti notizie stampa, si segnala che questa amministrazione si ritiene assolutamente estranea ai fatti per i quali si procede, avendo sempre operato con dedizione e massima professionalità” – è la nota con cui la direzione aziendale della Città della Salute di Torino ha commentato la chiusura indagini.

“Siamo certi che si farà senz’altro luce e chiarezza sulla insussistenza di colpe e negligenze a carico di questa amministrazione – si legge – . Nella sicurezza che la giustizia farà il proprio corso ci teniamo a precisare che l’attuale direzione aziendale ha collaborato e sta continuando a fornire ai competenti organi il proprio prezioso contributo. Nel frattempo, prosegue l’importante azione di riorganizzazione di tutte le procedure amministrative e contabili volte al conseguimento dei migliori risultati e obiettivi aziendali”.