
Torino – Caos totale in piazza Baldissera: un altro maxi ingorgo, incubo fra cantieri e code senza fine
Piazza Baldissera è di nuovo nel caos. Nel tardo pomeriggio di ieri, poco prima delle 18, il traffico si è trasformato in un vero e proprio blocco generale: una coda immobile che ha coinvolto non solo la rotonda, già da tempo segnata dai cantieri, ma anche gran parte delle vie che vi confluiscono. Alle 22 la situazione non era ancora tornata alla normalità, con auto e autobus costretti a muoversi a passo d’uomo.
L’area più critica resta proprio quella dello storico rondò, al centro di un intervento di trasformazione che lo porterà a diventare un incrocio semaforico. Molti automobilisti indicano i lavori come causa principale dei disagi. Gli effetti si sono propagati a catena: le code su corso Venezia hanno raggiunto corso Grosseto, mentre su corso Principe Oddone la colonna di veicoli è arrivata fino a corso Regina Margherita. Bloccati anche corso Vigevano, via Cecchi, corso Gamba e corso Rosai. Perfino vie più distanti, come via Livorno, via Orvieto e via Cigna, sono state coinvolte dal cosiddetto “effetto imbuto”.
I lavori in corso hanno l’obiettivo di risolvere i problemi, ma nelle fasi di cantiere ogni rallentamento genera un effetto domino: le strade secondarie si intasano rapidamente e i tentativi degli automobilisti di trovare percorsi alternativi finiscono per aggravare la congestione generale.
Ieri il gigantesco ingorgo si è trascinato per ore, trasformando il rientro serale in una prova di pazienza. Per chi viaggiava sui mezzi pubblici, la situazione è stata ancora più pesante a causa delle deviazioni improvvisate e delle fermate saltate.
Alla fine, dalle testimonianze emergono due problemi chiari: la difficoltà creata dai cantieri e una gestione sul territorio giudicata insufficiente. Ciò che chiedono i cittadini è semplice: informazioni chiare e alternative percorribili per non trasformare ogni giorno in un incubo.