Torino celebra Fabrizio De Andre – In centinaia si raduneranno in piazza per un grande Coro in suo onore

Sarà un giorno speciale per gli amanti di Fabrizio De André. L’appuntamento è per sabato 11 Gennaio quando si svolgerà la quinta edizione della “Cantata per Fabrizio De André”, nella suggestiva cornice di Piazzetta Reale. L’evento, diventato una tradizione per ricordare il grande cantautore genovese, riunisce appassionati e musicisti in un tributo corale e partecipativo, proprio nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa, avvenuta 26 anni fa.

Un evento di memoria e condivisione
A partire dalle 20, Piazzetta Reale, situata davanti a Palazzo Reale, si trasformerà in uno spazio musicale a cielo aperto. Centinaia di persone, armate di strumenti acustici o semplicemente della propria voce, si uniranno per cantare i brani più celebri di De André, tra cui “Bocca di Rosa”, “Don Raffaè”, “Il pescatore” e “Volta la carta”. Non si tratta di un concerto tradizionale, ma di una jam session spontanea, aperta a tutti coloro che vogliono rendere omaggio all’arte e alla poesia di Faber.

La partecipazione libera e l’atmosfera unica
L’evento si distingue per il suo carattere informale e spontaneo. Non ci sono biglietti, palchi o artisti professionisti, ma una comunità di appassionati che si riunisce per celebrare insieme. Tutti possono partecipare, dai musicisti dilettanti ai semplici ammiratori, rendendo l’atmosfera autentica e inclusiva. La scelta di Piazzetta Reale, con la sua acustica naturale e le sue architetture storiche, aggiunge un fascino particolare all’evento, creando un connubio tra la poesia delle canzoni di De André e la bellezza del luogo.

L’11 gennaio è una data simbolica, legata alla scomparsa di Fabrizio De André nel 1999.  L’evento di Torino si inserisce in una rete più ampia di celebrazioni che si svolgono in tutta Italia in memoria di De André. Da Genova, sua città natale, a Roma, Milano, Napoli e altre località, ogni anno piazze e spazi pubblici si animano per cantare le sue canzoni. Questo fenomeno nazionale testimonia l’impatto profondo e duraturo del cantautore sulla cultura italiana, trasformando ogni Cantata in un’occasione per vivere i valori di condivisione e umanità che caratterizzavano le sue opere.

La Cantata si basa su un’organizzazione minima, affidata principalmente al passaparola e ai social media. Non ci sono strutture tecniche complesse o programmi ufficiali: l’evento prende vita grazie alla partecipazione volontaria e all’entusiasmo dei presenti. I musicisti più esperti spesso guidano il gruppo, proponendo brani e coordinando l’esecuzione. Questo approccio dal basso riflette lo spirito libero e non convenzionale di De André, rendendo l’esperienza autentica e coinvolgente.

Un viaggio musicale nella carriera di Faber
Durante la serata, il pubblico potrà esplorare l’intera carriera di De André, dai primi successi degli anni ’60 ai capolavori degli anni ’90. Brani come “La guerra di Piero”, “La canzone di Marinella” e “Andrea” si alterneranno a pezzi in dialetto genovese come “Creuza de mä”, offrendo un’ampia panoramica sulla sua evoluzione artistica. Le canzoni, spesso accompagnate da spiegazioni sul loro significato, permetteranno ai partecipanti di immergersi nella poetica e nei messaggi profondi di Faber.

Piattaforme come Facebook, Instagram e Twitter permetteranno di diffondere informazioni sull’evento, condividere scalette e organizzare gruppi di partecipanti. L’hashtag #CantataDeFabrizio2025 diventa virale nelle settimane precedenti, attirando l’attenzione di un pubblico sempre più ampio e contribuendo a creare un senso di comunità ancora prima dell’incontro.