
Torino – Chiude anche Cito tappeti, l’azienda diventata famosa grazie al Papa. Il negozio chiude dopo 70 anni
La storica azienda torinese Cito, famosa per la vendita di tappeti di pregio, chiude definitivamente dopo decenni di attività.
Fondata nel 1954 da Sergio Boni, Cito è diventata un nome noto grazie a un’innovativa campagna pubblicitaria televisiva negli anni ’80, facilitata da uno scambio di merci con la Fininvest di Silvio Berlusconi. Grazie a questo accordo, Cito fornì tappeti per uffici e studi televisivi, ottenendo in cambio una vasta visibilità sui canali televisivi come Canale 5 e Rete 4, che contribuì in modo significativo alla crescita dell’azienda.
Un altro momento di grande visibilità per Cito fu la fornitura di un tappeto per Papa Giovanni Paolo II.
Tra il 1989 e il 2004, il pontefice utilizzò il tappeto della Cito per pregare durante i suoi ritiri estivi in Valle d’Aosta. Questo evento contribuì a dare un’ulteriore aura di prestigio all’azienda, che nel tempo servì anche clienti illustri come la Rai, celebri calciatori della Juventus e figure di spicco come Carlo De Benedetti e Sergio Marchionne.
Nonostante il successo e la notorietà accumulati, l’azienda ha deciso di chiudere la sua sede di Torino per spostarsi a Londra, dove i figli del fondatore, Lorenzo e sua sorella, stanno avviando un nuovo progetto. Lorenzo Boni ha spiegato che il trasferimento è una scelta legata alla crescita professionale e alla necessità di essere più presenti in loco per gestire il nuovo business.
I dipendenti della sede torinese continueranno a lavorare nel laboratorio locale e non subiranno ripercussioni. Prima della chiusura definitiva, Cito organizzerà una svendita per ringraziare la città di Torino per il supporto ricevuto in tanti anni di attività.