Torino dice addio alla Libreria Bardotto: un altro centro culturale chiude i battenti. Dopo diversi anni di attività, la Libreria Bardotto si prepara a chiudere definitivamente. Il punto vendita situato in via Principe Amedeo, nel cuore della città, abbasserà la saracinesca per sempre, lasciando un vuoto nel panorama culturale torinese.

Una chiusura segnata dalle difficoltà del settore
La scomparsa della Libreria Bardotto si inserisce in un quadro più ampio che vede sempre più librerie indipendenti lottare per sopravvivere. La concorrenza delle grandi catene e delle piattaforme di vendita online ha reso difficile per le piccole realtà restare a galla. Nel caso di Bardotto, nonostante gli sforzi, il progetto non ha ottenuto i risultati sperati e la chiusura è diventata inevitabile.

A partire dal 12 marzo, la libreria offrirà sconti su una selezione di volumi, tra cui quelli in lingua inglese e francese. Tuttavia, le prime edizioni rimarranno escluse dalle promozioni. Un’ultima opportunità per gli appassionati di libri di fare acquisti e dare un piccolo contributo nei giorni finali dell’attività.

Aperta nel 2014, la Libreria Bardotto ha attraversato diverse fasi e cambiamenti di sede. Il primo punto vendita, situato in via Mazzini, proponeva un format innovativo che univa libri e cucina. Successivamente, il trasferimento in via Giolitti ha visto l’aggiunta di un bar e una selezione di testi specializzati sulla cultura ebraica. L’ultima tappa, in via Principe Amedeo, non è però riuscita a ottenere il successo sperato, portando alla decisione di chiudere definitivamente.

Gli ultimi eventi prima della chiusura
Prima dell’addio definitivo, la libreria ospiterà due incontri organizzati dal gruppo Zeitnot/Poesia e Critica: 15 marzo: presentazione dello scambio epistolare tra Franco Fortini e Vittorio Sereni, con l’intervento del professor Luca Daino. 11 aprile: evento dedicato alla figura di Giuseppe Conte, poeta e drammaturgo.
Maggiori dettagli saranno disponibili sul sito web della libreria.

La chiusura di Bardotto rappresenta un’ulteriore perdita per Torino, già segnata dalla scomparsa di altri spazi dedicati alla lettura. Le librerie indipendenti continuano a trovarsi in difficoltà a causa dell’aumento dei costi e del calo della clientela, e solo poche riescono a resistere grazie a strategie innovative e al sostegno dei clienti.