
Torino – Chiude definitivamente la storica sede Guinness di San Salvario – A rischio oltre 100 posti di lavoro

Torino perde la storica sede Guinness di via Lugaro – A rischio 100 posti di lavoro
La multinazionale britannica Diageo, leader mondiale nel settore delle bevande alcoliche e proprietaria del celebre marchio Guinness, ha annunciato la chiusura definitiva della filiale torinese situata in via Lugaro. La cessazione delle attività è prevista entro la fine del 2025, con il trasferimento completo delle funzioni operative e gestionali a Milano, nei nuovi uffici di viale Luigi Sturzo, in zona Porta Garibaldi.
Questa decisione coinvolgerà circa 110 dipendenti, tra addetti alla parte commerciale e personale amministrativo. Per loro si profila un futuro incerto: dovranno scegliere tra seguire l’azienda nella nuova sede milanese oppure rimettersi in cerca di lavoro, un’impresa complessa nell’attuale scenario economico.
La sede Guinness di Torino, pur non essendo uno stabilimento produttivo, rappresentava un importante centro direzionale per il mercato italiano. Situata nel cuore di San Salvario, aveva un ruolo cruciale nella gestione e nel coordinamento delle attività commerciali del marchio nel Paese. La sua chiusura segna la fine di un presidio storico, attivo da decenni e integrato nel tessuto economico e sociale cittadino.
La scelta di trasferire le operazioni a Milano, ritenuta logisticamente e strategicamente più adatta agli obiettivi aziendali, evidenzia una ridefinizione delle priorità del gruppo, che preferisce ormai puntare su contesti più centrali a livello nazionale.
Ricadute occupazionali significative
La chiusura della sede torinese rappresenta un ulteriore colpo per l’occupazione locale, in un periodo già segnato dalla perdita di varie realtà aziendali. Gli impiegati coinvolti sono 65 rappresentanti di vendita e 45 lavoratori dell’area amministrativa, molti dei quali con forti legami familiari e sociali nel territorio.
Per molti la prospettiva di un trasferimento stabile a Milano è difficile da sostenere. La notizia desta preoccupazione tra i sindacati, che incontreranno Diageo nei prossimi mesi per cercare soluzioni che tutelino i lavoratori.