
Torino – Crisi Carrefour: cassa integrazione in sei negozi fra città e provincia. La situazione
Torino – Crisi Carrefour: cassa integrazione in sei negozi fra città e provincia. La situazione
Carrefour Italia ha raggiunto un accordo con le rappresentanze sindacali per attivare la cassa integrazione straordinaria in sei punti vendita diretti in Piemonte, su un totale di 43 nella regione. I punti vendita coinvolti sono Burolo, Torino corso Monte Cucco, Nichelino, Grugliasco, Collegno e Moncalieri Rossi.
La cassa integrazione sarà a rotazione per i collaboratori, con un massimo del 15% delle ore totali, anticipato dall’azienda. Questa soluzione mira a salvaguardare l’occupazione e semplificare l’organizzazione dei punti vendita, per il recupero della sostenibilità economica e il loro rilancio. Carrefour Italia conferma l’intenzione di consolidare la propria presenza in Piemonte tramite la rete diretta e lo sviluppo del franchising.
Il nuovo modello Maxi, orientato alla produttività e convenienza, e l’ammodernamento dei punti vendita sono parte di questo processo.
“Questa soluzione – ha scritto Carrefour in una nota – ” permetterà di salvaguardare il livello dell’impiego e di portare avanti un processo di semplificazione e efficientamento dell’organizzazione delle attività nei punti vendita interessati, finalizzato al recupero della sostenibilità economica e al loro rilancio, anche grazie all’investimento per l’implementazione del nuovo modello Maxi, orientato alla produttività, semplificazione e convenienza e per l’ammodernamento dei punti vendita. Carrefour Italia conferma la volontà di consolidare la propria posizione in Piemonte, che costituisce uno dei territori di maggiore presenza dell’insegna, attraverso la propria rete diretta e lo sviluppo della formula franchising”.