
Torino – Crisi dell’automotive e ricadute sull’indotto in Piemonte: Paglia (Confindustria): “Servono interventi urgenti”

Presso la Sala Auditorium della Città Metropolitana di Torino, si è svolto l’incontro intitolato “La crisi dell’industria automobilistica e le sue conseguenze per l’indotto nel territorio piemontese”.
All’evento ha preso parte Patrizia Paglia, rappresentante di Confindustria Piemonte, in qualità di Delegata per il settore Automotive e membro del Consiglio di Presidenza dell’ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica).
L’industria automobilistica rappresenta un settore chiave per l’economia italiana, con oltre 270.000 lavoratori impiegati e un valore della filiera che incide per il 5,6% del PIL nazionale. Tuttavia, il comparto sta attraversando una fase critica: mentre in Italia vengono immatricolati circa 1,5 milioni di veicoli all’anno, la produzione interna si ferma a 540.000 unità, segnalando un significativo squilibrio che rende necessaria un’azione immediata.
Secondo Patrizia Paglia, il Piemonte possiede il know-how e una visione strategica adeguata per affrontare le profonde trasformazioni che stanno investendo il settore. Tuttavia, per garantire un futuro competitivo e sostenibile alla filiera dell’automotive, è fondamentale mettere in campo strategie condivise e iniziative concrete.
“Condividiamo l’intervento di Patrizia Paglia, Vice Presidente di Confindustria Canavese – è la nota di Confindustria Canavese – ” effettuato anche in rappresentanza dell’area canavesana, con l’analisi sulle difficoltà ma anche la volontà di rilancio da parte delle imprese, in occasione della seduta aperta del Consiglio regionale del Piemonte dedicata al settore dell’automotive in Piemonte e ricadute sull’indotto del territorio”.