Oltre 1500 morti in totale a Torino, nel periodo di oltre un mese di lockdown da coronavirus, la fase di misure restrittive sempre  crescenti, culminate con il decreto dell’11 marzo.

L’aumento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è  di circa il 150% . Nel 2019 (considerando lo stesso periodo) i decessi nella sola città di Torino furono 621.
Si registra dunque un aumento di 885 unità nel capoluogo piemontese: numeri drammatici che avrebbero potuto raggiungere livelli persino catastrofici se non fossero state prese le vigenti contromisure di contenimento e distanziamento sociale.

E i numeri restano drammatici se il confronto prende in esame i dati relativi a tutto il 2020: dal 1 gennaio al 22 Aprile a Torino si registrano 4.327  decessi. Lo scorso anno, nello stesso periodo, furono 3.627.

Un dramma che riguarda in particolar modo gli anziani: 1.785 decessi fra i 4327 in totale hanno un compresa fra gli 80 e i 90 anni, 829 sono gli ultranovantenni , 965 in età compresa tra i 70 e gli 80 anni.

Dai 70 anni in avanti su si registrano dunque 3.579 decessi, l’82,7% del totale.