
Torino – E’ la festa di San Cottolengo “La città riscopra l’esempio del Santo piemontese per ripartire dalla pandemia”
“Torino e l’Italia riscoprano l’esempio edificante di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, che, specialmente in tempo di pandemia, insieme agli altri grandi Santi Sociali piemontesi tra cui Cafasso, Murialdo, Don Bosco, Allamano, Frassati, Valfrè, Faà di Bruno e Marello, può contribuire a indicare la strada da seguire per un Paese davvero più attento al sociale, chiamato a ripartire migliore di prima”.
E’ l’augurio di Maurizio Scandurra, giornalista cattolico e saggista torinese, che aggiunge “ proprio nel giorno dedicato alla memoria liturgica della Madonna del Buon Consiglio, devozione profondamente cara al Santo altresì legato alla mia nascita che fece personalmente apporre uno splendido dipinto dedicato alla Vergine nella farmacia dell’omonimo ospedale visibile ancora oggi ”.
Mentre in vista del prossimo 30 aprile, data riservata in calendario proprio al ricordo del Cottolengo, Don Adriano Gennari, superiore dei sacerdoti torinesi dell’ordine religioso fondato dal Santo evidenzia invece come “ la sua sia stata una figura capace di lasciarsi intensamente amare da Dio donando ciò che gratuitamente ha ricevuto dal Signore. Un campione di carità verso malati, poveri e sofferenti, costantemente animato da un incrollabile abbandono e altrettanta fiducia nell’infinita presenza e potenza della Divina Provvidenza.
Nella foto lo scrittore torinese Maurizio Scandurra
