Torino – E’ morta Rosa Mogliasso, scrittrice torinese e direttrice del Baretti

09/11/2024

Torino – E’ morta Rosa Mogliasso, scrittrice torinese

Rosa Mogliasso, nota scrittrice torinese di romanzi gialli, si è spenta all’ospedale Molinette di Torino, dopo una lunga battaglia contro una malattia durata dieci mesi. Mogliasso era conosciuta non solo per le sue opere letterarie, ma anche per il suo ruolo come direttrice del Teatro Baretti di Torino.

Nata nel 1960, ha collaborato con numerosi artisti e registi, tra cui l’amico Davide Livermore, il gruppo musicale Elio e le Storie Tese, e Corallina Demaria, amica e compagna di numerosi progetti teatrali. Era apprezzata per il suo talento narrativo e l’ironia tagliente con cui arricchiva le sue storie.

Le sue opere noir, spesso ambientate a Torino, dipingevano con ironia e acutezza la vita e i caratteri dei torinesi.

Il suo debutto nel mondo del giallo avvenne con “L’assassino qualcosa lascia,” pubblicato da Salani e vincitore del Premio Selezione Bancarella, che la fece subito emergere come autrice di grande talento. Successivamente, Mogliasso scrisse numerosi altri romanzi e anche sceneggiature, tutti caratterizzati da uno stile ironico e da titoli accattivanti, un aspetto a cui prestava particolare attenzione.

Tra i suoi libri più celebri figurano “La felicità è un muscolo volontario” del 2012 e “L’irresistibile simmetria della vendetta” del 2021, entrambi pubblicati da Salani, mentre l’anno scorso è stato pubblicato da Sem il suo ultimo lavoro, “Uccidere, qualche volta”. Poco prima della sua scomparsa, Mogliasso ha ricevuto un importante riconoscimento letterario: la prestigiosa casa editrice francese Gallimard ha incluso nel suo catalogo due suoi romanzi, “Bella era bella morta era morta” e “L’irresistibile simmetria della vendetta”. Inoltre, il suo ultimo libro è stato ristampato nella collana di tascabili Feltrinelli, a testimonianza del crescente successo e apprezzamento del pubblico per il suo lavoro.

Gli amici e collaboratori di lunga data, Corallina Demaria e Davide Livermore, hanno ricordato come la scrittrice avesse finalmente iniziato a ricevere un riconoscimento internazionale e come resterà per sempre nei cuori dei lettori e di tutti coloro che l’hanno conosciuta e apprezzata.

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