
Torino – “Ebreo inf…” La scritta sulla porta del consigliere comunale. Cosa è successo

Torino – “Ebreo inf…” La scritta sulla porta del consigliere comunale.
Un grave episodio di matrice antisemita ha colpito il consigliere comunale di Chivasso, Matteo Doria, che ha denunciato pubblicamente quanto accaduto tramite un post sui social. Al suo rientro a casa nella serata di mercoledì 25 giugno, dopo aver partecipato a una seduta del consiglio comunale, Doria ha trovato la porta della sua abitazione imbrattata con scritte offensive e incisioni, tra cui spiccava in modo inequivocabile la frase “Ebreo infame”, incisa con forza sul legno del portone.
Nel suo post, accompagnato da fotografie a testimonianza del gesto, il consigliere – capogruppo della lista civica di opposizione “Amo Chivasso e le sue frazioni” – ha espresso indignazione e sgomento. Ha chiarito di non avere origini ebraiche, ma ha condannato con fermezza l’utilizzo dell’appartenenza religiosa come strumento di offesa e discriminazione, sottolineando come sia inaccettabile che nel 2025 si possa ancora assistere a simili episodi di odio.
Pur non avendo mai ricevuto minacce personali in precedenza, Doria ha sporto denuncia presso le autorità competenti. Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine, anche grazie all’ausilio delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona. Il consigliere ha concluso il suo messaggio auspicando che simili atti non rappresentino lo spirito della comunità chivassese.
La reazione del mondo politico non si è fatta attendere. Esponenti di Forza Italia, come Roberto Rosso e Marco Fontana, rispettivamente segretario provinciale e cittadino del partito a Torino, hanno espresso solidarietà al consigliere e si sono interrogati sul tempismo del gesto, avvenuto proprio in coincidenza con la discussione di due mozioni legate al tema della Palestina. I due esponenti hanno sottolineato l’assurdità che il termine “ebreo” venga ancora usato come insulto e hanno chiesto che le forze dell’ordine facciano piena chiarezza per individuare i responsabili di quello che considerano un attacco inquietante e pericoloso, anche perché consumato nell’intimità della vita privata del consigliere.
Anche Clara Marta, vicepresidente del consiglio comunale di Chivasso e capogruppo di Forza Italia, ha condannato duramente l’episodio, definendolo un atto vile e violento, intriso di antisemitismo e intolleranza politica. Secondo Marta, si tratta di un gesto che richiama alla memoria i momenti più oscuri della storia nazionale e che non deve essere né ignorato né sottovalutato.