I disagi potrebbero essere molteplici e iniziare da venerdì 15 ottobre: da quel girono, infatti, potrà entrare al lavoro solo chi possiede il green pass. Per questo motivo numerose corse fra pullman, treni autobus e tram sono a rischio a Torino e nel resto del Piemonte.  Infatti, secondo quanto comunicato dai sindacati, circa il 15 per cento degli autisti del territorio, attualmente, non è vaccinato.

E non è tutto, un’ alta componente di questa percentuale, ha spiegato l’assessore ai trasporti della Regione Marco Gabusi al quotidiano Repubblica:  “Non vuole nemmeno fare il tampone e quindi potrebbe essere sospesa dal servizio con conseguenze importanti sui servizi di trasporto, sia in città che nei servizi extra urbani. E’ una situazione che non possiamo risolvere, perché non ci sono autisti da assumere, ma possiamo provare ad attutire i disagi, avvertendo le persone di quali possono essere le corse a rischio in modo che chi ha bisogno di spostarsi non resti ad aspettare un mezzo che non arriva, ma possa con un po’ di preavviso, organizzarsi diversamente ”

La situazione è critica,  lo stesso assessore  Gabusi ha inviato in queste ore una lettera a tutte le aziende di trasporto pubblico per conoscere nel dettaglio la situazione sanitaria del personale.  Quindi si tenterà di riorganizzare il servizio dove necessario, ma ci saranno anche nuemerose comunicazione destinate  agli utenti nelle quali si specifica che alcune corse potrebbero saltare.

Pagare il tampone a chi non è vaccinato? I sindacati rispondono così “Abbiamo già avuto un incontro con Canova, che è una consociata di Gtt – ha concluso Daniele Pagliarin della Cgil a Repubblica – e ci ha risposto che pagare i tamponi per chi non ha il vaccino avrebbe un costo eccessivo. Vediamo cosa ci dirà Gtt ” .