
Torino – Elkann ha incontrato Trump alla Casa Bianca: i dazi spaventano Stellantis. Com’è andato l’incontro

Elkann ha incontrato Trump alla Casa Bianca. L’imminente introduzione di dazi sulle automobili preoccupa Stellantis e altre case automobilistiche. Per questo, John Elkann ha incontrato lunedì Donald Trump alla Casa Bianca, con l’obiettivo di continuare il dialogo con l’amministrazione statunitense in un momento cruciale per il settore.
Anche Ford e General Motors si sono unite a Stellantis per esercitare pressione sul governo americano, cercando di ottenere un’esenzione per alcuni componenti destinati ai veicoli a basso costo.
Trump ha negato che l’argomento dei dazi sia stato al centro della discussione con Elkann, nonostante l’ormai imminente annuncio ufficiale previsto per il 2 aprile.
Stellantis è particolarmente esposta all’impatto delle nuove tariffe, che potrebbero raggiungere il 25% e riguardare anche i componenti prodotti in Canada e Messico, da cui proviene circa il 40% dei suoi pick-up. Un simile aumento dei costi potrebbe far lievitare i prezzi dei veicoli fino a 7.000 dollari, spingendo i clienti verso altri marchi.
L’azienda franco-italiana sta quindi cercando di rafforzare la propria presenza negli Stati Uniti, un mercato fondamentale dove impiega circa 75.000 persone e genera un fatturato di 63,5 miliardi di euro. La strategia di Elkann prevede il rilancio del marchio Jeep e la riattivazione di impianti produttivi: tra questi, la riapertura dello stabilimento di Belvidere in Illinois, il potenziamento della produzione del Dodge Durango a Detroit, un nuovo reparto nell’impianto di Toledo, Ohio, e l’ammodernamento della fabbrica di motori di Kokomo, in Indiana.
Dopo un 2024 difficile per vendite e bilanci, Stellantis non può permettersi di perdere terreno sul mercato americano. Il tempo per reagire, però, è sempre più limitato.