
Torino – Fegato ‘esploso’ dopo il lavoro: salvato miracolosamente alle Molinette “Intervento quasi impossibile”

Torino – Fegato ‘esploso’ dopo il lavoro: salvato miracolosamente alle Molinette
Un agricoltore di 55 anni, residente in provincia di Cuneo, è stato protagonista di un salvataggio eccezionale all’ospedale Molinette di Torino, dopo aver subito un gravissimo trauma addominale durante un incidente sul posto di lavoro. Il suo fegato, fortemente danneggiato a causa dello schiacciamento, era considerato ormai compromesso: i medici lo hanno descritto come “praticamente esploso”.
L’uomo si trovava all’interno del silos della sua azienda agricola quando, per cause accidentali, la parte superiore destra dell’addome è stata violentemente compressa contro il braccio meccanico di una pala agricola. Il trauma ha causato una profonda lacerazione al fegato, tanto estesa da rendere necessario il ricovero d’urgenza all’ospedale di Cuneo.
Qui il paziente è stato sottoposto a ben quattro operazioni chirurgiche per contenere i danni e stabilizzarne le condizioni. Nonostante gli sforzi iniziali, le lesioni interne erano talmente gravi da rendere inevitabile il ricorso a un trapianto. Vista la gravità della situazione, è stata attivata una procedura d’emergenza a livello nazionale per reperire un organo compatibile nel più breve tempo possibile.
L’intervento di trapianto, eseguito presso l’ospedale Molinette di Torino, è stato definito dalla Città della Salute come un’operazione “al limite dell’impossibile”. L’intero percorso chirurgico ha richiesto quattro accessi in sala operatoria e un enorme sforzo da parte dell’équipe medica, che ha affrontato una situazione clinica estremamente delicata.
Grazie alla rapidità della rete dei trapianti e alla straordinaria competenza dei professionisti sanitari coinvolti, l’uomo è stato salvato e si sta ora riprendendo. Il suo caso rappresenta un raro esempio di intervento riuscito in condizioni tanto estreme, sottolineando sia l’efficacia del sistema sanitario italiano, sia la complessità e il valore delle operazioni di trapianto d’urgenza.