
Torino – Festa di fine anno finisce male: maxi intossicazione per 30 persone (anche bambini)

Torino – Festa di fine anno finisce male: maxi intossicazione, coinvolte 30 persone.
Quella che doveva essere una serata gioiosa, organizzata per salutare la fine dell’anno scolastico degli alunni di quinta elementare, si è trasformata in un’esperienza deludente per diverse famiglie di San Giusto Canavese. Lo scorso venerdì, un gruppo di 87 persone – tra genitori, bambini e insegnanti – si è ritrovato in un ristorante situato nel Canavese, per condividere una cena conclusiva prima della pausa estiva e del passaggio alla scuola secondaria.
L’evento, pensato come un’occasione di condivisione e festa, ha preso una piega inaspettata durante la notte. Diverse persone hanno iniziato ad avvertire malesseri piuttosto evidenti: febbre, nausea, vomito, dissenteria e dolori allo stomaco. Complessivamente, sono stati colpiti 28 partecipanti – 25 adulti e 3 bambini – tutti accomunati dall’aver consumato lo stesso antipasto servito agli adulti, composto da carne cruda battuta, flan di verdure e vitello tonnato.
I più piccoli, a cui era stato servito un menù a base di pizza e bevande analcoliche, non hanno avuto conseguenze. Ma tre bambini che avevano assaggiato parte degli antipasti dai piatti dei genitori o degli insegnanti sono risultati tra i soggetti colpiti dal malessere.
Il primo segnale d’allarme si è manifestato nel cuore della notte, quando una mamma ha deciso di contattare la guardia medica e recarsi al pronto soccorso di Ivrea. Anche se nessun altro ha avuto bisogno di cure ospedaliere, molti hanno trascorso il fine settimana a casa, tra medicinali e riposo forzato. Fortunatamente, i sintomi si sono risolti nel giro di uno o due giorni e tutti si sono ristabiliti completamente.
Successivamente, i rappresentanti dei genitori hanno presentato una segnalazione all’Asl To4, richiedendo un’indagine approfondita sull’accaduto. L’ente sanitario, tramite il Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione (Sian), ha avviato i controlli necessari. Gli accertamenti sono ancora in corso e si concentrano su aspetti come la provenienza degli ingredienti, la loro corretta conservazione e le modalità di preparazione dei piatti. Si sospetta un’intossicazione di origine batterica, causata probabilmente da agenti come salmonella o campylobacter, che possono proliferare in alimenti crudi o mal refrigerati.
Il gestore del locale ha però negato ogni responsabilità, sostenendo che i prodotti utilizzati sono locali, freschi e sottoposti a rigorosi controlli.
Oggi, a distanza di qualche giorno, tutti i partecipanti si sono ripresi, i bambini hanno ripreso le loro attività estive o sono partiti per le vacanze. L’episodio ha lasciato l’amaro in bocca: quella che doveva essere una serata di allegria si è conclusa tra disagi fisici e tanta delusione.