
Torino – Folle mattanza in Barriera di Milano: maxi rissa, coltellate e bastonate “Un bagno di sangue”

Torino – Folle mattanza in Barriera di Milano: maxi rissa, coltellate e bastonate
Nella serata di ieri, intorno alle 19:30, il quartiere Barriera di Milano a Torino è stato teatro di un violento scontro tra gruppi rivali, con un bilancio drammatico: tre persone ferite, di cui una in condizioni critiche. L’episodio si è verificato tra via Bra e corso Giulio Cesare, dove sei uomini si sono affrontati con estrema brutalità, armati di coltelli, spranghe, bottiglie rotte e persino un bastone con chiodi.
Secondo i racconti di diversi testimoni, la situazione è rapidamente degenerata: alcuni dei partecipanti, dopo il primo scontro fisico, sono saliti a bordo di automobili e hanno tentato di investire gli avversari, scatenando il panico tra i residenti, molti dei quali si sono chiusi in casa per la paura.
I soccorsi sono stati immediati: due dei feriti sono stati portati in codice rosso all’ospedale San Giovanni Bosco, mentre un terzo, meno grave ma comunque in condizioni serie, è stato trasferito in codice giallo al Maria Vittoria. L’uomo in condizioni più critiche desta grande preoccupazione per la sua sopravvivenza.
Le prime ricostruzioni lasciano pensare a un possibile regolamento di conti tra bande o gruppi contrapposti. Sul luogo dell’aggressione sono intervenute diverse pattuglie delle forze dell’ordine, che avrebbero già identificato alcuni degli aggressori coinvolti nella rissa.
La vicenda ha riacceso il dibattito sulle condizioni sociali del quartiere. Patrizia Alessi, consigliera della Circoscrizione 7, ha commentato con amarezza l’accaduto, sottolineando come episodi di questo tipo non siano purtroppo nuovi nella zona. Secondo Alessi, a generare tali tensioni è anche l’alto grado di sovraffollamento abitativo, con situazioni in cui 20-30 persone convivono in alloggi di piccole dimensioni, spesso in condizioni di forte disagio. Ha poi lanciato un appello all’amministrazione comunale affinché prenda misure concrete per risanare il tessuto sociale del quartiere: «La città non può continuare a ignorare quello che qui succede».