
Torino – Fortuna o sfortuna per la città? Per la prima volta in 10 anni il Farò è caduto a metà

Torino – Fortuna o sfortuna per la città? Durante la serata del 23 giugno a Torino, si è svolto come da tradizione il rito del farò di San Giovanni, evento simbolico che rappresenta uno dei momenti centrali delle celebrazioni per il santo patrono della città. La figura del toro, posta sulla cima della catasta di legna al centro di piazza Castello, dopo aver bruciato per alcuni minuti, è caduta lateralmente, senza puntare chiaramente né verso Porta Nuova, direzione ritenuta segno di prosperità per l’anno a venire, né verso Palazzo Reale, considerato invece presagio di sfortuna.
Il crollo è avvenuto verso via Palazzo di Città, interpretazione che lascia presagire un futuro incerto e altalenante, né completamente positivo né totalmente negativo.
Un momento che ha segnato la fase conclusiva delle iniziative legate alla festività di San Giovanni, che ogni anno coinvolge numerosi torinesi e turisti. Le celebrazioni continueranno il giorno seguente, 24 giugno, con un fitto programma di appuntamenti religiosi e civili. In particolare, la giornata si aprirà con la Santa Messa officiata dal cardinale Roberto Repole nel Duomo di Torino.
La sera, invece, il cuore della città ospiterà un grande evento musicale: per la prima volta prima dello spettacolo pirotecnico previsto in chiusura, è stato organizzato un concerto gratuito in piazza con la partecipazione di noti cantanti italiani come Tananai, Mahmood, Annalisa, Antonello Venditti e Gianna Nannini, insieme a una stella internazionale, Shaggy, che renderà la notte torinese ancora più speciale. Un mix di sacro e profano, tra tradizione e modernità, per celebrare una delle feste più sentite del capoluogo piemontese.