
Torino- Frutta e verdura a ‘peso d’oro’: l’emergenza Covid si ripercuote sui prezzi, aumenti fino al 100%
Frutta e verdura a ‘peso d’oro’ a Torino e nel resto del Piemonte. L’emergenza sanitaria (unita alle forti ondate di maltempo delle ultime settimane) ha portato ad un significativo rincaro su frutta e verdura nella nostra regione
I dati sono stati riportati in un studio di Coldiretti Torino, secondo il quale diversi tipi di frutta hanno subito in questa fase un rincaro fino al 100% rispetto ai prezzi di 12 mesi fa (come cachi, prugne, agrumi e anche le pesche).
Il motivo? Il diffondersi del Covid ha bloccato un terzo dei braccianti stranieri, che non ha potuto lavorare nei campi come accadeva fino allo scorso anno.
Secondo Coldiretti, i prodotti di stagione hanno visto un rincaro, in media, del 30%.
Ma, evidenzia l’Associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana, pesa sull’aumento dei prezzi anche la spietata speculazione della filiera produttiva, in particolare nella grande distribuzione.
Già in estate i segnali sul rincaro di frutta e verdura erano tangibili: pesche aumentate del 55% rispetto al 2019. Albicocche vendute con un aumento del 120% rispetto all’anno precedente. Rincari anche su mele, cachi, castagne, susine e agrumi.
Fra le verdure aumenta la spesa per acquistare cetrioli, melanzane (+46%), cavolfiori (+37%), zucchine (32%), cuori di bue al 20%.
Una diminuzione del prezzo fino al 20% interessa invece pere e uva. Fra le verdure, calo nei costi sempre fino al 20% per insalata, cavoli, zucche, patate, porri e ravanelli.