
Torino – Gasparri e Zangrillo davanti ad Askatasuna: contestati pesantemente

Gasparri e Zangrillo davanti ad Askatasuna: tensione e polemiche. Il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, insieme al ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, si è recato a Torino davanti al centro sociale Askatasuna, edificio occupato da oltre trent’anni in corso Regina Margherita 47, nel quartiere Vanchiglia. La struttura è oggetto di un progetto sui beni comuni promosso dal Comune e finito al centro del dibattito politico.
Gasparri ha mostrato un cartello con la scritta “Lo Stato sta arrivando”, provocando la reazione degli attivisti del centro sociale, che lo hanno duramente contestato. Il senatore ha poi dichiarato: “Un mondo senza Askatasuna sarebbe migliore”.
Scontri verbali e accuse reciproche
Una ventina di militanti del centro sociale hanno risposto con insulti e critiche, accusando Gasparri di essere distante dai problemi reali: “Sei ridicolo, qui c’è gente che non arriva a fine mese, pensa a chi fa la fila negli ospedali”.
Il senatore ha ribattuto sottolineando il passato di scontri del centro sociale: “Queste persone diffondono violenza e hanno ferito centinaia di agenti. Un bene pubblico deve essere restituito alla collettività, mentre loro dovrebbero affrontare un processo per le loro azioni”.
Incontro con i sindacati di polizia e attacco al sindaco
Prima della visita ad Askatasuna, Gasparri aveva incontrato i rappresentanti dei sindacati di polizia davanti alla questura per discutere della sicurezza cittadina. Anche in quell’occasione aveva criticato il centro sociale, definendolo “un problema per Torino”, e aveva attaccato il sindaco Stefano Lo Russo, accusandolo di non aver preso una posizione abbastanza dura contro gli occupanti: “Mi aspettavo più fermezza da parte sua”.
L’iniziativa ha riacceso il dibattito sul futuro di Askatasuna e sulla gestione degli spazi occupati nella città.