
Torino – Il Mistero della Palazzina con un guardiano invisibile e “ululante”. Così rinasce una storica Residenza torinese

Torino – Il Mistero della residenza con un guardiano invisibile e “ululante”
Nel panorama immobiliare torinese, sta prendendo forma un nuovo progetto che fonde architettura, storia e mistero. Gli imprenditori Luca Rossero e Violina Ivanova, specializzati nella riqualificazione edilizia, hanno ideato un modo innovativo per valorizzare un’antica palazzina degli anni Venti nel quartiere San Paolo, donandole un’identità unica attraverso una narrazione affascinante. Il loro obiettivo è distinguersi in un mercato sempre più uniforme, puntando su un forte storytelling per attirare acquirenti e investitori.
La storia è stata raccontata dal Corriere della Sera: il nuovo complesso residenziale, chiamato Residenza Cantalupo, sorgerà al civico 8 di via Cantalupo e si ispira a una leggenda locale che racconta di un lupo ululante, simbolo di forza e protezione. Questa figura mistica sarà rappresentata da un bassorilievo illuminato, visibile dall’esterno dell’edificio, realizzato da un gruppo di artisti emergenti veneziani chiamato Power Notte, specializzati nella lavorazione della ceramica.
Violina Ivanova, che oltre a essere laureata in Economia e Commercio si occupa della direzione artistica del progetto, ha spiegato che la scelta del lupo è legata alle antiche figure protettive della Torino esoterica, un tempo raffigurate su palazzi storici con fattezze animalesche o demoniache per allontanare le energie negative. Oltre al bassorilievo, nel cortile condominiale verrà realizzato un murale a tema esoterico da un artista torinese, rendendo l’edificio un punto di interesse per tutto il quartiere.
Design innovativo e personalizzazione degli spazi
Oltre alla componente narrativa, gli appartamenti della Residenza Cantalupo si distingueranno per un’estetica ricercata e una grande attenzione alla personalizzazione. La palette cromatica degli interni prevede tonalità particolari come azzurro, rosa e verde, per creare ambienti accoglienti e dal carattere distintivo. Anche i pavimenti saranno scelti con un’attenzione particolare, per offrire un’esperienza abitativa più autentica.
Efficienza energetica e tecnologie sostenibili
Il progetto non si limita all’aspetto estetico e simbolico, ma punta anche sulla sostenibilità e sull’innovazione energetica. Gli appartamenti, disponibili nelle versioni trilocale e quadrilocale, saranno classificati in classe energetica A o B, garantendo un basso impatto ambientale e un’elevata efficienza nei consumi.
Grazie a una collaborazione con il Politecnico di Torino, si sta studiando la possibilità di installare un impianto fotovoltaico sul tetto dell’edificio. Luca Rossero, ingegnere nucleare ed energetico, ha spiegato che in futuro Residenza Cantalupo potrebbe evolversi in una comunità energetica, un modello innovativo che permetterebbe agli abitanti di condividere l’energia prodotta, riducendo i costi e migliorando l’impatto ambientale del complesso.
Un progetto che valorizza il quartiere
Il team dietro questa iniziativa, oltre ai due imprenditori, include lo studio di architettura Ardea e l’impresa edile Edil Company, impegnati nella realizzazione del progetto. I lavori inizieranno a settembre 2025 e si concluderanno entro il 2026.
L’idea alla base di Residenza Cantalupo è quella di trasformare una semplice palazzina in un simbolo per la città, unendo design, storia e innovazione sostenibile. Con una forte identità visiva e una struttura energeticamente efficiente, il progetto rappresenta un nuovo modo di concepire l’abitare a Torino, offrendo non solo una casa, ma un’esperienza unica.