Il ritorno del Tuxedo: la storica discoteca torinese rinasce in una nuova sede
Nel cuore di San Salvario, in via Belfiore, il Tuxedo era un punto di riferimento per la movida torinese, un locale unico che negli anni ’80 fu inserito tra i venti club più innovativi d’Italia. Era un luogo esclusivo, frequentato da una clientela selezionata e caratterizzato da un’atmosfera irripetibile.

Chiusa nel 2000, la storica discoteca sta per tornare grazie all’impegno del suo ultimo gestore, Michele Martinelli, supportato dal celebre dj Frank Turati e dalla collaborazione di Franco Villa, noto come dj Alvin. Sebbene la sede originale non sia più disponibile, il nuovo Tuxedo aprirà in via Avet 3/b, nei pressi di piazza Statuto, mantenendo lo spirito e la formula che lo resero celebre.

L’inaugurazione è fissata per domenica 30 marzo, con una consolle d’eccezione: oltre a Frank Turati, si esibirà un altro grande nome, Silvano Masoero, accompagnato dagli ospiti speciali Alvin e dj Sandy.

Martinelli, alla vigilia della riapertura, ha dichiarato con entusiasmo: «Dopo 25 anni, sentivamo il bisogno di far rivivere il Tuxedo. Nonostante il cambio di sede, l’atmosfera, la musica e l’esperienza saranno esattamente quelle di un tempo». Per il momento, il locale sarà aperto solo la domenica sera, ma dopo l’estate si prevede di ampliare il calendario, riportando anche il celebre mercoledì del Tuxedo.

Ma qual era il segreto di questo locale così ambito, frequentato da personaggi illustri senza che bastasse la notorietà per entrare? Secondo Martinelli, il successo del club si basava su un’accurata selezione all’ingresso: «Sarò io personalmente a decidere chi può entrare, proprio come una volta. Questo garantirà un ambiente esclusivo, elegante e senza caos, cosa che oggi nei locali è sempre più rara».

Fondato negli anni ’70, il Tuxedo si è sempre distinto per il suo carattere elitario, tanto che si dice che persino Giovanni Agnelli e altri membri della sua famiglia fossero tra gli abituali frequentatori. All’epoca, la gestione era nelle mani della leggendaria Rina Nardini, famosa per la sua inflessibilità alla porta e per la capacità di far sentire speciali i clienti che riuscivano a varcare la soglia.

Negli anni ’80, con il passaggio della gestione a Martinelli, il locale mantenne la sua esclusività, puntando su un’accurata selezione musicale. I generi più suonati erano rock, funky, disco e new wave, con dj di spicco come Renato Strilgia, Alberto Campo, Angelo di Bari, Leo Mahyem, Bob Spallaci e Marco Lubino.

Il Tuxedo non era solo una discoteca, ma un punto di incontro per artisti emergenti: qui muovevano i primi passi i Righeira, mentre negli anni successivi si esibirono band come Subsonica, Monuments, Tecnospray, Litfiba e Diaframma.

Ora, dopo anni di pausa, il Tuxedo è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, senza tradire la sua essenza.