
Torino – In corso Vittorio il semaforo terrore degli automobilisti: record di 42mila multe

Torino – In corso Vittorio il T-Red terrore degli automobilisti
A Torino, uno degli incubi peggiori per gli automobilisti è il T-red di corso Vittorio Emanuele, situato all’angolo con corso Inghilterra e corso Castelfidardo. Nel 2024, questo impianto ha registrato 42.000 multe, una media di 115 sanzioni al giorno, rappresentando da solo oltre un terzo di tutte le contravvenzioni emesse dai 14 semafori intelligenti presenti in città.
Ben più distanti, in termini di numero di multe, sono gli altri impianti: il secondo più attivo è quello tra corso Peschiera e corso Trapani, che ha generato circa 16.000 sanzioni nell’arco di un anno. Al terzo posto, si trova il dispositivo situato tra corso Potenza e via Pianezza, con oltre 14.000 infrazioni.
Non tutti i T-red risultano così “produttivi”. Un caso emblematico è quello posizionato tra corso Regina Margherita, corso Potenza e corso Lecce, che nello stesso periodo ha registrato appena 506 multe. Questo divario ha acceso il dibattito in Sala Rossa, dove l’assessore Marco Porcedda ha attribuito l’alto numero di sanzioni esclusivamente ai comportamenti scorretti degli automobilisti. Tuttavia, il consigliere Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha espresso un’opinione differente, sostenendo che la segnaletica possa indurre in errore gli automobilisti.
Firrao ha dichiarato, ripreso da Repubblica: «Non si può pensare che in una parte della città i torinesi sappiano guidare e in un’altra no. Il vero problema è la scarsa qualità della segnaletica, e per questo chiederemo un adeguamento normativo in tutti gli incroci con i T-red». Il consigliere ha inoltre minacciato di presentare un esposto al prefetto per chiedere verifiche.
L’assessore Porcedda, dal canto suo, ha sottolineato che il numero di ricorsi contro le multe è estremamente basso: su un totale di 117.323 violazioni, solo 823 sono state contestate, ovvero lo 0,7%. Di queste, 268 sono state respinte, mentre 401 sono ancora in attesa di decisione. Inoltre, ha ribadito che, secondo gli uffici competenti, la segnaletica attuale rispetta le norme del codice della strada.