Torino – In via Roma riapre la boutique Nespresso, prima in Italia.

Nel centro di Torino ha riaperto, dopo circa 3 mesi di chiusura la boutique di Nespresso. Il format è  primo in Italia e unisce la normale vendita delle capsule a uno spazio, all’interno del negozio, nel quale i clienti o gli interessati possono vedere dal vivo come avviene la tostatura del caffè e i metodi di preparazione.

Nel locale è stato avviato anche un progetto di riciclo solidale che coinvolge il Banco Alimentare del Piemonte.

Si tratta dell’iniziativa  “Da chicco a chicco” che invita il cliente a riportare in negozio le capsule esauste per il riciclo. Una parte, spiegano da Nespresso sarà destinata alla fonderia. Ciò ch resta del caffè, invece, è destinato ad un impianto di compostaggio dove diventerà concime per un’azienda risicola del Novarese.

Ma il circolo virtuoso continua: infatti il riso che nascerà grazie a questo concime sarà riacquistato da Nespresso e donato al Banco Alimentare per sfamare le persone in difficoltà.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato al quotidiano Repubblica Salvatore Collarino, presidente del Banco alimentare piemontese – “E’ ridare dignità alle persone in stato povertà avendone cura. Le persone che si rivolgono alle strutture caritative per un bisogno fondamentale come il cibo, sono tantissime e sono destinate ad aumentare per effetto della crisi che è sotto gli occhi di tutti”.

“Abbiamo domandato ai nostri clienti cosa ritenessero prioritario ed è emerso in maniera chiara un appello alla sostenibilità dell’intero processo – ha aggiunto Mario Valla, responsabile commerciale di Nespresso – In questo modo riduciamo l’impatto sull’ambiente e trasformiamo le nostre capsule in una risorsa per l’ambiente e la società”.