
Torino – La Città costretta a spegnere l’Autovelox di corso Unità d’Italia: faceva 14 mila multe all’anno. Ecco perché
Torino – La Città costretta a spegnere l’Autovelox di corso Unità d’Italia: faceva 14 mila multe all’anno
A partire da lunedì 10 febbraio 2025, l’autovelox installato in corso Unità d’Italia a Torino è stato posto sotto sequestro e quindi disattivato.
Il dispositivo, che fino a quel momento aveva registrato una media di 50 infrazioni al mese per eccesso di velocità oltre il limite di 70 km/h – con un totale di 14.308 multe tra gennaio e settembre dell’anno precedente – non è più in funzione.
La decisione è stata presa a seguito di un’indagine condotta dalla procura di Cosenza sulla società produttrice dell’autovelox e sul modello stesso del dispositivo. Secondo le autorità, infatti, il sistema di rilevazione della velocità non rispetterebbe le specifiche del prototipo approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Una decisione che ha portato al sequestro di impianti simili in diverse altre città italiane.
In attesa di chiarimenti, il Comune di Torino ha deciso di interrompere l’uso del dispositivo e di sospendere l’invio delle multe ancora non notificate. Tuttavia, chi ha già ricevuto la sanzione e non l’ha ancora pagata può presentare ricorso presso il giudice di pace o il prefetto per ottenere l’annullamento della multa. Al contrario, chi ha già provveduto al pagamento non potrà richiedere alcun rimborso.
L’inchiesta in corso potrebbe portare a ulteriori sviluppi e verifiche su altri dispositivi simili installati sul territorio nazionale. Nel frattempo, l’autovelox di corso Unità d’Italia resterà inattivo fino a nuove disposizioni.