
Torino: la crisi del commercio dilaga – Quasi il 60% delle imprese non trova personale. I dati preoccupanti
Crisi commercio a Torino – Quasi il 60% delle imprese non trova personale. I dati preoccupanti
Più della metà delle imprese che a Torino lavorano nel settore del turismo, della ristorazione, o nei i servizi di logistica e del commercio non trova personale. Per la precisoone oltre il 57%.
Per le imprese questo significa una riduzione di ricavi e lo stop ad ogni progetto di innovazione.
I dati, precoccupanti, sono stati diffusi con la pubblicazione della ricerca sulle imprese del terziario della provincia di Torino, realizzata da Confcommercio con Format Research.
“Negli ultimi 18 mesi – spiega all’Ansa Pierluigi Ascani, presidente di Format Research “oltre la metà delle imprese con più di un addetto ha cercato nuovo personale, un terzo ha in programma di farlo entro l’anno. I canali di reclutamento più utilizzati sono le conoscenze dirette, le candidature sul sito aziendale e le inserzioni online. Il 20% delle imprese non ha trovato il personale che stava cercando, il 25% ne ha trovato fino al 40%.
Solo il 28,7% è riuscita ad assumere tutti o quasi i lavoratori dei quali aveva bisogno. L’Ascom individua fra i motivo della crisi anche il ‘congelamento’ del mondo del lavoro per la pausa forzata del Covid.
“Mi auguro che non ci siamo adagiati sull’abitudine a non andare a lavorare. Sembra quasi che il lavoro non sia più una priorità” evidenzia la presidente Maria Luisa Coppa.
Mentre Carlo Alberto Carpignano direttore generale Ascom Confcommercio Torino, conclude all’Ansa “Per rispondere alle necessità delle aziende Ascom ha messo a punto una serie di servizi capaci di incrociare la domanda delle imprese e quella del personale. Siamo convinti che solo rivedendo gli automatismi del mercato del lavoro è possibile per le imprese ripartire”.