
Torino – La Mole si illumina: i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono Patrimonio Unesco dell’umanità da 10 anni
Torino – La Mole si illumina: i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono Patrimonio Unesco dell’umanità
Anche la Mole Antonelliana ha ricordato la scorsa notte i 10 anni dell’inserimento dei paesaggi vitinicoli di langhe – roero- monferrato nella lista del Patrimonio dell’umanità UNESCO.
I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono iscritti dall’Unesco nella lista del Patrimonio mondiale dell’umanità. Si tratta del 50° sito italiano che ottiene questo ambitissimo riconoscimento.
Il via libera definitivo è arrivato dieci anni fa, il 22 giugno 2014, durante la riunione del comitato dell’Unesco riunito a Doha, nel Qatar, per la sua 38a sessione, che ha così confermato i contenuti del parere espresso da Icomos, organo tecnico che, su incarico dell’Unesco, ha analizzato il dossier di candidatura.
La motivazione sostiene che “i paesaggi culturali vitivinicoli del Piemonte di Langhe-Roero e Monferrato sono una eccezionale testimonianza vivente della tradizione storica della coltivazione della vite, dei processi di vinificazione, di un contesto sociale, rurale e di un tessuto economico basati sulla cultura del vino. La loro storia è testimoniata dalla presenza di una grande varietà di manufatti e architetture legate alla coltivazione della vite e alla commercializzazione del vino. I vigneti di Langhe-Roero e Monferrato costituiscono inoltre un esempio eccezionale di interazione dell’uomo con il suo ambiente naturale: grazie ad una lunga e costante evoluzione delle tecniche e della conoscenza sulla viticoltura si è realizzato il miglior adattamento possibile dei vitigni alle caratteristiche del suolo e del clima, tanto da diventare un punto di riferimento internazionale. I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato incarnano l’archetipo di paesaggio vitivinicolo europeo per la loro grande qualità estetica”.