La carenza di piogge è allarmante sul territorio torinese. Si registrano dati da primato. Secondo la Società Meteorologica Italiana, infatti, il quadrimestre dicembre-marzo a Torino è stato il secondo più povero di piogge dal 1802. E’ andata peggio  solo nell’analogo periodo a cavallo fra gli anni 1989 e 1990.

I dati sono stati diffusi dalla Società Meteorologica Italiana: solo 28.4 mm nei quattro mesi è la quantità di pioggia registrata dalla stazione della Consolata di Arpa (Agenzia regionale di protezione ambientale).

Il mese di Aprile è solitamente uno dei più piovosi dell’anno, a Torino. Ma in città sono caduti soltanto appena 2,8 mm di pioggia.

“A oggi – spiega Smi, come riporta l’Ansa – non si intravedono cambiamenti sostanziali a una configurazione atmosferica che da quattro mesi vede alternarsi anticicloni e venti da nord che sul versante padano portano secche correnti di foehn. Solo un maggio particolarmente piovoso – spiega ancora l’Smi nella sua analisi – potrà alleviare una carenza idrica che altrimenti produrrà effetti gravi in agricoltura, nella disponibilità idropotabile e nella produzione idroelettrica nella prossima estate, oltre a predisporre, data la carenza di alimentazione nevosa, notevoli perdite di massa glaciale sulle Alpi occidentali”.