
Torino – La villa sequestrata al boss del narcotraffico ospiterà fragili e disabili “Riscatto per il territorio”
La villa sequestrata ad un boss del narcotraffico ospiterà fragili e disabili. E’ il riscatto del territorio, grazie all’impegno della Città Metropolitana, della Regione, di Libera contro le Mafie e della cooperativa sociale ProGest, vincitrice del bando.
Un momento emozionante ed un’occasione di rinascita nel Torinese.
“È stato un momento emozionante a San Giusto Canavese – ha spiegato Chiara Appendino, sindaca della Città Metropolitana. “Noi come rappresentanti delle Istituzioni e dello Stato abbiamo firmato affinché una villa sequestrata a un ex-boss del narcotraffico venga messa a disposizione delle persone più fragili.
Dopo il sequestro la villa fu ulteriore oggetto di atti intimidatori. Alcune persone, infatti, si intrufolarono nottetempo per appiccare un incendio. Ovviamente, di fronte a questi fenomeni criminali, le Istituzioni e i cittadini devono essere ancora più uniti e ancora più forti. E così è stato.
“Alla cerimonia, sebbene virtualmente – ha aggiunto Appendino – “ci ha tenuto ad essere presente anche la Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, che ringrazio e che ha dimostrato la vicinanza del Governo.
Sul posto, oltre alla sindaca della Città Metropolitana erano presenti anche il Presidente della Regione Cirio, il Prefetto Palomba, Don Luigi Ciotti e Maria Jose Fava, presidente di Libera.
“Per questo motivo – ha concluso Chiara Appendino – “consegniamo la villa di San Giusto Canavese a un nuovo destino.
La consegna alla cooperativa sociale ProGest, vincitrice del bando, realizzerà a breve interventi destinati ai disabili, progetta iniziative di cohousing sociale, pensa ad un orto didattico aperto anche alla cittadinanza. Un segnale forte di presenza delle Istituzioni. E di riscatto per un territorio”.