
Torino – L’attacco del presidente Aci: “Le nuove telecamere per le corsie preferenziali? Servono solo a fare cassa al Comune”
Torino – L’attacco del presidente Aci
Piergiorgio Re, presidente dell’Automobile Club Torino, ha espresso un duro giudizio sull’installazione delle nuove telecamere nelle corsie riservate ai mezzi pubblici in corso Vittorio Emanuele II. A suo avviso, infatti, questi dispositivi servirebbero più a generare entrate per il Comune che a migliorare la viabilità, causando invece disagi e traffico per gli automobilisti.
Critiche alla gestione della mobilità cittadina
Re nell’ultima intervista a La Stampa, ha dichiarato che, con le nuove restrizioni, una strada che in passato permetteva una circolazione fluida è stata ridotta a un’unica corsia, senza una chiara pianificazione. Ha messo in dubbio l’effettiva necessità di tale misura, sottolineando che spesso i bus che transitano nella zona, soprattutto di sera, viaggiano quasi vuoti.
L’impatto è evidente: le auto rimangono bloccate in code che peggiorano l’inquinamento. Torino, famosa per la sua viabilità ben strutturata, rischia ora di trasformare i suoi grandi viali in percorsi stretti e congestionati.
Torino tra le città più trafficate d’Italia
Un recente studio condotto dalla società americana Inrix ha evidenziato che i torinesi trascorrono in media 44 ore all’anno bloccati nel traffico. La città si posiziona tra le più congestionate d’Italia, subito dopo Roma, Milano, Palermo e Bergamo.
Con l’annuncio dell’installazione di ulteriori telecamere in altre zone, il presidente dell’Aci ha manifestato la sua preoccupazione per il rischio di nuovi ingorghi. Le numerose segnalazioni ricevute dagli automobilisti dimostrerebbero il malcontento generale.
«Mai come in questo ultimo anno abbiamo ricevuto le lagnanze dei nostri soci, che sono 55 mila, ma anche da parte di tanti altri cittadini. – ha aggiunto Re a La Stampa – Si lamentano “della scarsa manutenzione di strade e marciapiedi, per la presenza di così tante buche. Del resto, della scarsa manutenzione delle strade ha parlato anche il sindaco Lo Russo. Poi riceviamo tante proteste anche per la segnaletica carente: a cominciare dalle strisce pedonali, che in alcune zone sono praticamente invisibili, soprattutto di notte».
Sulle soluzioni, ripspnde:
«Anni fa avevamo proposto che alcuni dei passaggi pedonali principali, almeno di notte, fossero illuminati come succede all’estero. Ora abbiamo un altro progetto in serbo. Come Aci stiamo pensando di fare uno studio sulla viabilità cittadina, cercando di coinvolgere anche il Politecnico. Vorremmo averlo pronto fra un anno e mezzo, per consegnarlo ai prossimi che si presenteranno alle elezioni».