Torino – Lettera aperta di Filiberto Marinetto (Confapi) a Meloni: “Non si sporchi le mani avallando il pizzo che lo Stato impone alle aziende fornitrici di dispositivi medici”

“Presidente Meloni non si sporchi le mani avallando il pizzo che lo stato sta imponendo alle aziende fornitrici di dispositivi medici – sono le parole di Filberto Marinetto di Confapi Torino, Confederazione italiana della piccola e media industria privata.

“Quanto sta avvenendo in questo paese è allucinante- aggiunge Marinetto – “una sciagurata legge del 2015 prevede che lo sforamento del 4,4% del budget annuale della sanità regionale venga ripianato per il 50% dai fornitori.

Chi sono i fornitori? Trattasi di alcune multinazionali , ma soprattutto di PMI manifatturiere che hanno avuto la sfortuna di essere fornitrici di ASL regionali inadempienti. Si tratta di aziende produttrici di cerotti, garze, bende, camici etc.., che hanno partecipato a gare con prezzo base imposto e offerte al massimo ribasso. Aziende produttrici italiane che hanno dovuto misurarsi sui prezzi con concorrenti di paesi dell’est o distributori di prodotti cinesi, coreani etc.

Sono aziende aggiudicatarie di gare pluriennali, che stanno già fornendo in perdita per via dell’imprevisto aumento delle materie prime ed energia a causa della guerra ucraina. La procedura per l’adeguamento dei prezzi è complessa e farraginosa in questi casi. Aziende che si vedono richiedere un pizzo per le forniture effettuate negli anni 2015-2018 e che hanno già chiuso quei bilanci e versato le relative imposte. Aziende che saranno costrette a chiudere – conclude Marinetto – “perché lo stato che vorremmo amico è invece tiranno. Noi nutriamo fiducia e ci pare impossibile che ciò possa accadere senza che nessuno intervenga”.