
Torino – L’Eurovision è già un successo mondiale: il nome della nostra città spopola, soprattutto in Usa e Spagna
Torino – L’Eurovision è già un successo mondiale: il nome della città spopola, soprattutto in Usa e Spagna.
L’analisi è stata effettuata da Talkwalker, la società che osserva e misura ogni giorno chat sui social e ricerche sul web. I dati sono stati presentati nel corso dell’evento “Shape Tomorrow: capire il domani, tramite i dati”, organizzato alle Ogr assieme al Big Data Analysis Lab del Comune di Torino e la Camera di commercio di Torino.
Il quadro fa emergere il boom del nome di Torino sui social di tutto il mondo: l’analisi è stata realizzata su 1,9 milioni di conversazioni e i commenti positivi spopolano, soprattutto fra i giovani Under 35.
“Si parla tantissimo di Eurovision – spiega il quotidiano Repubblica, che ha riportato i dati della ricerca – ” più all’estero che in Italia, più in spagnolo (33,7%) che in italiano (12,2%) anche se è l’inglese (39,3%) che domina nel milione e 900 mila conversazioni monitorate negli ultimi tre mesi sull’Eurovision a Torino da parte degli analisti di Talkwalker colpisce che il 27,1% delle notizie e discussioni da parte degli utenti della rete, inclusi influencer, personaggi pubblici e mezzi di comunicazione, sia localizzato in Spagna, seguita — un po’ a sorpresa — dagli Stati Uniti (19,7%), che neanche partecipano alla manifestazione canora.
“Dall’Italia – spiega ancora Repubblica – ” arriva solo il 13,2% delle conversazioni, segno di un interesse comunque più debole rispetto ad altri Paesi in cui il Song contest è tradizionalmente più seguito. Scendendo la classifica si trovano poi Regno Unito (5.6%), Francia (4,5%), Argentina (3,6%) e Germania (3,2%), ma ci sono anche conversazioni in misura minore in giapponese, coreano e indonesiano”.
Fra i cantanti l’interesse “social” premia Blanco e Mahmood, con il 328 mila risultati, il 36,4% dello “share of voice” e il 32% di “sentiment” positivo nelle discussioni. Dopo di loro Achille Lauro con 149 mila risultati (16,6% di share) e un sentiment positivo del 21%.
“L’interesse per la manifestazione musicale – conclude Repubblica, illustarndo lo studio – “traina negli ultimi tre mesi anche le ricerche in chiave turistica su Torino, che hanno mostrato un “sentiment” che è per il 58,2% neutrale, per il 28,9% positivo e per il 12,9% negativo. A parlare di Torino sono più i maschi (55,9%) che le femmine (44,1%). E sono soprattutto giovani: il 32,3% ha tra i 18 e i 24 anni anni, il 46,5% tra i 25 e i 34 anni e il restante 21,4% ha più di 35 anni. Tra le parole più cliccate ci sono, neanche a dirlo, food, wine ma anche covid e cultura. Scollandosi dall’interesse per l’Eurovision, l’interesse per Torino arriva per il 75,9% dall’Italia e per il 12,3% dagli Stati Uniti”.