
Torino – “Made in Italy Community’, il roadshow nella storica sede Pininfarina – Un omaggio all’Italia che produce ed esporta il proprio genio nel mondo

“Made in Italy Community’, il roadshow nella storica sede Pininfarina.
Un omaggio all’Italia che innova, produce ed esporta il proprio genio nel mondo: è questo il cuore della nuova tappa del roadshow “Tradizione e Innovazione: l’eccellenza italiana si rinnova”, promosso dalla Made in Italy Community e ospitato in uno dei simboli dell’ingegno industriale italiano, la sede Pininfarina di Cambiano, in provincia di Torino.
L’iniziativa, nata per valorizzare le storie più virtuose del sistema produttivo italiano e per rafforzare il legame tra identità territoriale, cultura industriale e futuro tecnologico, ha visto oggi la partecipazione di imprenditori di spicco, manager e rappresentanti delle istituzioni. Per il Comune di Torino ha partecipato la vicesindaca Michela Favaro.
«Il progetto è nato viaggiando, osservando direttamente l’impatto che il Made in Italy ha all’estero. Tornando in Italia ci siamo accorti della differenza nel modo di raccontare ciò che siamo: è da qui che nasce l’idea di creare una rete che celebri l’Italia che funziona, che crede nel proprio potenziale e guarda avanti», ha spiegato, ripreso dall’Ansa, Roberto Santori, ideatore della Community e figura di riferimento nella consulenza e nella formazione aziendale.
A supportare l’iniziativa anche le istituzioni, come dimostra il videomessaggio inviato dal ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, che ha elogiato l’evento definendolo «la sintesi perfetta di ciò che l’Italia è e deve continuare a essere». Dello stesso avviso Marco Gay, presidente dell’Unione Industriali di Torino: «Che si tratti di un’auto, un aereo, un complemento d’arredo o un prodotto sugli scaffali internazionali, ovunque c’è un’impronta del Made in Italy. Ed è l’unione tra tradizione e innovazione a generare valore reale».
Fulcro dell’appuntamento è stata una tavola rotonda che ha visto dialogare alcune delle voci più influenti dell’imprenditoria italiana: Fabrizio Rosboch, CEO delle Officine Meccaniche Piemontesi, ha riportato l’esperienza di un’impresa storica proiettata verso l’industria 4.0; Silvio Pietro Angori, vicepresidente e amministratore delegato di Pininfarina, ha illustrato come il design e l’ingegneria continuino a essere centrali nel posizionamento internazionale dell’azienda; Pietro Gorlier, amministratore delegato di Comau, ha parlato delle sfide dell’automazione e della robotica; Licia Mattioli, alla guida dell’omonima maison di alta gioielleria, ha condiviso riflessioni sull’equilibrio tra artigianalità e internazionalizzazione. Infine, Giulio Trombetta, presidente di Exclusive Brands Torino e amministratore delegato di Costadoro, ha sottolineato il ruolo del brand collettivo per la promozione del lusso made in Italy.
Era presente anche l’Assessore regionale allo Sviluppo Andrea Tronzano: “Ho partecipato con piacere all’evento “Made in Italy. Tradizione e innovazione: l’eccellenza italiana si rinnova”, ospitato nella sede di Pininfarina a Cambiano, un luogo simbolo della creatività, del design e della capacità industriale italiana – ha commentato Tronzano – ” Il Made in Italy è molto più di un’etichetta: è il risultato di territori come il nostro, il Piemonte, che da sempre sanno coniugare tradizione manifatturiera e visione innovativa. La nostra è la seconda regione in Italia per incidenza del valore aggiunto industriale, e tra le più dinamiche per capacità di esportazione, con comparti forti come meccatronica, automotive, aerospazio, alimentare, moda, design e gioielleria. Credo sia fondamentale continuare a investire su tre direttrici chiare: innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione. Le risorse messe a disposizione attraverso i programmi regionali sono orientate proprio a rafforzare queste traiettorie, sostenendo la crescita delle imprese, in particolare delle PMI.
Altro tema centrale – ha aggiunto Tronzano – “è quello della formazione, che deve essere sempre più integrata con i bisogni reali delle aziende. In Piemonte possiamo contare su ITS di eccellenza, Poli di Innovazione e Atenei di alto livello, che rappresentano un patrimonio strategico per lo sviluppo futuro.
Valorizzare il Made in Italy significa credere nel potenziale dei nostri territori, delle nostre imprese e delle competenze che ogni giorno li fanno crescere”.
La tappa torinese conferma come la Made in Italy Community sia diventata un punto di riferimento per chi crede nel valore della qualità italiana e nella forza del racconto condiviso. Un percorso fatto di incontri, storie e sinergie che punta a dare visibilità concreta a ciò che l’Italia sa fare meglio: unire storia, territorio e visione.