28/03/2023

Torino – Maxi finanziamento da 37 milioni dall’Europa per la bonifica dei ‘siti orfani’. Ecco gli interventi

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Torino – Maxi finanziamento da 37 milioni di euro dall’Europa per la bonifica dei ‘siti orfani’. Ecco gli interventi

In arrivo quasi 37 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il risanamento di 12 siti orfani sul territorio regionale.

Questa mattina la Giunta ha infatti approvato lo schema di accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e con i Comuni coinvolti per i finanziamenti relativi agli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei “siti orfani”, ovvero di quei siti, potenzialmente contaminati e contaminati, per i quali o non è stato possibile individuare i responsabili della contaminazione, o se individuati, non hanno provveduto, né siano intervenuti il proprietario o altri soggetti interessati, ad avviare o concludere gli interventi previsti.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza mette a disposizione, a livello nazionale, 500 milioni di euro per interventi che siano portati a compimento entro il primo semestre del 2026 e che consentano una bonifica e riqualificazione del 70% minimo della superficie di suolo.

Dopo i primi 7 milioni di euro stanziati con decreto ministeriale nell’ambito del programma nazionale di bonifica, definito con il decreto del 29 dicembre 2020, per i quali erano stati individuati in base alla ricognizione dei siti fatta dai settori tecnici regionali, 16 siti prioritari (6 in provincia di Torino, 3 in provincia di Alessandria, 3 in provincia di Cuneo, 3 in provincia di Novara e 1 a Vercelli), ora, con i fondi del PNRR, che ammontano a 36 milioni e 676 mila euro, si potrà procedere alla bonifica di altri 12 siti (7 tra Torino e provincia, 3 in provincia di Verbania, 1 a Vercelli e 1 in provincia di Alessandria).

«Con l’arrivo di questi fondi – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – proseguiamo con l’opera di bonifica di siti abbandonati da tempo con interventi di vera e propria rigenerazione del suolo. Un’operazione importante e storica, e anche un’occasione probabilmente unica per restituire queste zone alla fruizione di cittadini, imprese e comuni. Auspico che una volta bonificate, queste aree possano tornare a vivere attraverso nuove e sostenibili aree industriali o progetti che possano aiutarci a migliorare l’ambiente, ad esempio la produzione di energia da fonti rinnovabili»

Fra Torino e provincia gli interventi riguarderanno l’area Altopiano Deltasider di via Reiss Romoli, Basse di Stura, dove sorgerà il Parco Urbano Basse di Stura e la vicina area Ex Cimi Montubi.

A Rivalta è stato individuato il sito della ex discarica Oma e Chimica Industriale di via Papini. A Moncalieri l’area degli interventi sarà quella dell’ex stabilimento Altissimo, in strada Genova, dove sarà rimosso l’amianto e si bonificheranno terreni e acqua di falda.

A Settimo Torinese interventi nell’area Cantababbio, dove si trova anche il Parco Fluviale del Po Torinese. Infine Ciriè conta bn due siti: l’area di Strada Crotti, che verrà impermeabilizzata con una messa in sicurezza permanente e l’ex Interchim, in località Borche, dove si limiteranno le zone contaminanti dal sottosuolo e dalle acque di falda.

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