
Torino – Miracoloso salvataggio alle Molinette: corsa contro il tempo, ragazzo con insufficienza epatica salvato dal grande impegno dei medici
Un salvataggio al limite dell’impossibile quello che ha visto protagonista Marios, 18 anni, colpito da una gravissima insufficienza epatica dovuta alla sindrome di Alagille, rara patologia genetica che da mesi ne comprometteva le condizioni.
Ricoverato inizialmente ad Atene e poi trasferito in terapia intensiva a Patrasso, il giovane era entrato in una fase critica in cui solo un trapianto urgente avrebbe potuto impedirne la morte. Quando l’Hellenic Transplant Organization ha lanciato la richiesta d’aiuto, il Centro Trapianto Fegato di Torino ha risposto immediatamente, avviando un’operazione complessa e contro il tempo.
La situazione clinica di Marios peggiorava rapidamente e, come se non bastasse, le condizioni meteorologiche impedivano il decollo del volo medicale. L’ipotesi di attendere 24 ore è stata scartata dai medici piemontesi, che hanno insistito per un trasferimento immediato. Grazie al coordinamento tra il Centro Nazionale Trapianti e le strutture trapiantologiche di Piemonte e Valle d’Aosta, guidate dai dottori Ferrin, Genzano Besso e Romagnoli, è stato organizzato un trasporto alternativo: un velivolo dell’Aeronautica Ellenica è riuscito a partire e a far atterrare il paziente a Pisa.
Arrivati in Toscana in serata, un nuovo intoppo ha complicato l’operazione: non era disponibile alcun elicottero per completare il tragitto verso Torino. Anche in questo caso i sanitari non si sono arresi. È stata attrezzata in tempi record un’ambulanza speciale, con un’équipe completa e l’anestesista Donatella Di Francesco, che ha preso in carico il giovane conducendolo fino alle Molinette.
Poche ore dopo il suo arrivo, i chirurghi hanno avviato un intervento durato nove ore, che ha permesso a Marios di ricevere un nuovo fegato e di risvegliarsi in condizioni stabili.
In meno di 60 ore, grazie a una catena di decisioni coraggiose e alla dedizione dei professionisti coinvolti, un destino segnato si è trasformato in un vero miracolo clinico.