
Torino – Multe a raffica con le telecamere sulle preferenziali: oltre 400 in 5 giorni. Ed è polemica: “Alcuni varchi sono trappole!”

A Torino, l’installazione delle nuove telecamere per il controllo delle corsie riservate ai mezzi pubblici ha portato a un’ondata di multe: sono oltre 440 in soli cinque giorni.
I dispositivi, posizionati in corso Vittorio Emanuele II agli incroci con via Carlo Alberto, corso Re Umberto e piazza Adriano, sono entrati in funzione per garantire il rispetto del divieto di transito nelle corsie preferenziali, normalmente destinate a tram e autobus. Tuttavia, la stretta imposta dal Comune ha scatenato polemiche, poiché le sanzioni possono arrivare fino a 83 euro e molti automobilisti lamentano che alcune telecamere siano posizionate in punti problematici.
I dati diffusi dall’assessore alla Polizia Municipale, Marco Porcedda, mostrano l’andamento delle infrazioni rilevate nei primi giorni: 93 multe il 22 gennaio, 108 il 23 gennaio, 111 il 24 gennaio, 76 il 25 gennaio e 55 il 26 gennaio. Le immagini vengono analizzate inizialmente dai sistemi gestiti da 5T, società partecipata del Comune, e successivamente verificate dagli agenti della Polizia Municipale. Inoltre, il 19 febbraio sono state attivate altre tre telecamere, due in largo Orbassano e una in corso Rosselli.
Per facilitare l’adattamento al nuovo sistema di controllo, nei primi giorni di funzionamento viene generalmente posizionata una pattuglia della Polizia Municipale nei pressi delle telecamere per avvisare gli automobilisti. Nonostante questo, la misura ha sollevato critiche, in particolare dal consigliere Pierlucio Firrao (Torino Bellissima), che ha evidenziato come alcune telecamere siano posizionate in punti dove la segnaletica è poco chiara o dove, a causa di auto in doppia fila, risulta quasi inevitabile invadere la corsia riservata.
Una rapida previsione è di circa 10 mila multe all’anno per telecamera, un nuovo salasso per i torinesi – ha dichiarato Firrao. “E considerando che ne sono previste un totale di 25, parliamo di 250 mila multe che vanno ad aggiungersi al milione di sanzioni che già
adesso ricevono i cittadini. Alcune di queste telecamere sono dei puri varchi trappola, dove la segnaletica non è nemmeno a
norma del Codice della strada, oppure sono in situazioni dove risulta impossibile non invadere la corsia preferenziale, a causa della presenza delle auto in doppia fila”.
Il consigliere ha inoltre messo in discussione la necessità di alcune corsie preferenziali, come quella di appena 40 metri in corso Sommelier, suggerendo che avrebbe più senso eliminarla o modificarne il tracciato per evitare un impatto negativo sul traffico. Infatti, da quando sono attive le nuove telecamere, nelle ore di punta si sono verificati forti rallentamenti.
Dal canto suo, l’amministrazione comunale giustifica l’introduzione delle telecamere con la necessità di garantire un migliore scorrimento dei mezzi pubblici. Il mancato rispetto delle corsie preferenziali da parte degli automobilisti privati causa infatti ritardi nei passaggi di autobus e tram, oltre a ostacolare la salita e la discesa dei passeggeri alle fermate. La questione rimane aperta e il dibattito sull’opportunità e sulla gestione di questi dispositivi di controllo è destinato a proseguire.