
Torino – Multinazionale svizzera punta sull’Omt di Rivoli. 150 nuovi posti di lavoro, investimento da 24 milioni di euro

Multinazionale svizzera punta sull’Omt di Rivoli. 150 nuovi posti di lavoro, investimento da 24 milioni di euro. Il piano
La multinazionale svizzera Accelleron Industries, attiva nel settore dei sistemi di iniezione per motori marini e centrali elettriche di grandi dimensioni, ha annunciato un ambizioso progetto di espansione per il sito produttivo di Rivoli, alle porte di Torino, dove opera tramite la sua controllata OMT – Officine Meccaniche Torino Spa. Il piano prevede un investimento complessivo di quasi 24 milioni di euro entro il 2029, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie all’avanguardia per motori alimentati con combustibili alternativi, come ammoniaca e metanolo, sempre più richiesti nell’ambito della transizione ecologica del settore navale.
Attualmente lo stabilimento di Rivoli conta 271 dipendenti e ha generato un fatturato di 57 milioni di euro nel 2023. Con il nuovo investimento, Accelleron punta a raddoppiare i ricavi da queste tecnologie “green”, portandoli a circa 150 milioni di dollari in cinque anni. Tra gli interventi previsti c’è la realizzazione di un nuovo centro tecnologico a Torino, la cui apertura è pianificata per la metà del 2026. Il centro sarà ampio oltre 1.200 metri quadrati e ospiterà attività di test, assemblaggio, prototipazione e nuovi spazi per circa 100 lavoratori.
Nel complesso, il gruppo prevede l’assunzione di circa 150 nuove figure professionali nei prossimi tre anni, a supporto del percorso di crescita dell’azienda. Ma gli investimenti non si limitano al Piemonte: anche il sito produttivo di Brescia sarà oggetto di interventi significativi grazie all’incorporazione di OMC2, un’azienda specializzata in componentistica di alta precisione per motori a quattro tempi, acquisita da OMT nel luglio 2024. Qui si punterà a triplicare la capacità produttiva entro il 2029, investendo in macchinari e miglioramento delle strutture.
Secondo Daniel Bischofberger, amministratore delegato di Accelleron, i nuovi investimenti rispondono a una domanda crescente di sistemi avanzati a doppio combustibile, che attualmente supera le capacità produttive dell’azienda.
Queste tecnologie sono considerate cruciali per abbattere le emissioni nel trasporto marittimo, e l’azienda intende rafforzare la propria leadership globale in questo segmento.